Rodolfo Celletti: differenze tra le versioni

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Rodolfo Celletti si è spento, nel completo silenzio<ref>Spirito critico, caustico e anticonformista, ha probabilmente preferito tale modo per concludere la sua vita, coerente con se stesso. Nell'agosto dell'anno successivo, il Festival della Valle d'Itria ha eseguito in suo ricordo il ''Requiem in do minore'' di [[Luigi Cherubini|Cherubini]]</ref>, all'età di 87 anni. Considerato uno dei più grandi esperti di [[canto (musica)|canto]] lirico e di storia dell'[[opera]], ha ricoperto un ruolo di primo piano nel mondo musicale italiano del secondo dopoguerra, soprattutto nella riscoperta del mondo del belcanto, dal periodo [[barocco]] al primo [[romanticismo]], e come animatore del ''revival'' che ha riguardato questo stile canoro nell'ultimo scorcio del XX secolo.
 
===Curiosità===
Nel corso di un'intervista disse che sul tavolo da lavoro del suo studio teneva le fotografie di tre cantanti. L'intervistatore, tuttavia, fu pregato di non dire chi fossero. Si trattava di [[Magda Olivero]], [[Giacomo Lauri Volpi]] e [[Carlo Bergonzi]].
 
==Pubblicazioni==