Lothar Rendulic: differenze tra le versioni

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==== Croazia ====
Dal 1943 al 1944, Rendulic in qualità di Generale comandò la 2nda Armata Panzer in [[Fronte iugoslavoJugoslavo (Secondaseconda Guerraguerra Mondialemondiale)|IugoslaviaJugoslavia]]. Prima nel 1944, il [[Führer]] [[Adolf Hitler]] ordinoò a Rendulic di ordire un piano per catturare il capo della resistenza partigiana iugoslavajugoslava [[Josip Broz Tito]]. Il 25 maggio 1944 venne compiuta un incursione a [[Drvar]] ([[Bosnia-Erzegovina|Bosnia]] occidentale), ove [[paracadutisti]] tedeschi piombarono sul quarier generale della resistenza iugoslavajugoslava, alla ricerca di Tito, e per poco non lo arrivarono a catturarlo.
 
==== Finlandia e Norvegia ====
Dal 1944 al 1945, Rendulic comandò la 20esima Armata di Montagna. Nel giugno del '44, fu nominato comandante delle truppe tedesche stationate in [[Finlandia]] and [[Norvegia]]. Dopo l'inizio della [[Guerraguerra di Lapponia]], Rendulic ordinò di distruggere ed incendiare la città [[Rovaniemi]], come ritorsione contro i Finnici per aver concluso una pace separata coll'[[Unione Sovietica]]. Ordinò oltretutto di praticare una strategia di terra bruciata quando i tedeschi si ritirarono Norvegia settentrionale, col risultato che ben pochi edifici furono lasciati in piedi, tanto che la popolazione superstite venne lasciata in penuria di cibo e ricoveri.
 
==== Fronte Orientale ====
Nel 1945, Rendulic fu comandnante in capo del Gruppo d'Armata Curlazia sul [[Fronte Orientale (Seconda Guerra Mondiale)|Frontefronte Orientale]]. Di lì a breve le sue forze vennero tagliate fuori nella [[sacca di Curlazia]]. Poco dopo, Rendulic comandò per breve tempo l'Armata Nord (che sarebbe stata dislocata nella Germania settentrionale). Ritornato a comandare l'[[armata curlata]] (combattento in ciò che rimaneva di Latvia), e in seguito fu a capo dell'[[Heeresgruppe Sud]], presto renominato [[Heeresgruppe Ostmark]], in Austria e Cecoslovacchia).
 
Il 7 maggio 1945, durante l'[[Offensiva di Praga]], Lothar Rendulic, in qualità di comandante in capo, si arrese a reparti dell'esercito statunitense stanziati in [[Austria]].
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=== Prigionia e morte ===
 
Dopo la sue resa, Lothar Rendulic fu internato e processato come criminale di guerra [[Processo di Norimberga|Norimberga]], per il suo coinvolgimento negli attacchi a danno di civili perpetrati dalla [[Wehrmacht]] in [[Fronte Iugoslavo (Seconda Guerra Mondiale)|Iugoslavia]]Jugoslavia e le devastazioni compiute in [[Lapponia]]. Il 19 febbraio 1948 fu ricon osciutoriconosciuto colpevole e condannato a vent'anni di prigione, sebbenema venne scagionato per la devastazione della Lapponia. In seguito questa sentenza venne ridotta a dieci anni, anded on Februaryil 1,° febbraio 1951, Rendulicfu wasrilasciato releaseddal fromcarcere themilitare military prison indi [[Landsberg am Lech]] in [[Bavaria]] dove era detenuto.
 
Dopo il suo rilascio, il [[Generaloberst]] scrisse e pubblicò libri; e si dedicò alla politica locale nel comune di [[Seewalchen am Attersee]], nella regione [[Austria|austriaca]] dello [[Salzkammergut]].
Morì ad [[Eferding]], Austria, il 18 gennaio 1971.
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* Berger, Florian (2000). ''Mit Eichenlaub und Schwertern. Die höchstdekorierten Soldaten des Zweiten Weltkrieges''. Selbstverlag Florian Berger. ISBN 3-9501307-0-5.
* Fellgiebel, Walther-Peer (2000). ''Die Träger des Ritterkreuzes des Eisernen Kreuzes 1939-1945''. Friedburg, Germany: Podzun-Pallas. ISBN 3-7909-0284-5.
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* ''Helden der Wehrmacht - Unsterbliche deutsche Soldaten'' (in German). München, Germany: FZ-Verlag GmbH, 2004. ISBN 3-924309-53-1.
 
== Altri progetti ==
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