Maslama ibn Abd al-Malik: differenze tra le versioni
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'''Maslama ibn ‘Abd al-Malik''' {{Arabo|مَسلَمة بن عبد الملك|Maslama b. ‘Abd al-Malik }} ([[Damasco]], [[685]]–[[738]]) fu un famoso [[generale]] [[Arabi|arabo]] [[Musulmani|musulmano]] appartenente alla dinastia [[Omayyadi|omayyade]] per essere stato figlio del [[Califfo]] [[Abd al-Malik ibn Marwan|‘Abd al-Malik b. Marwān]] e di una sua [[schiavo|schiava]] di colore che, grazie alla sua nascita, divenne una ''[[Umm walad]]''. A causa del suo incarnato tendente allo scuro non divenne mai califfo, malgrado le sue eccellenti doti di militare e di imprenditore, avendo provveduto, all'epoca del governatorato di [[al-Hajjaj ibn Yusuf|al-{{unicode|Ḥ|}}ajjāj b. Yūsuf]] a realizzare opere [[idraulica|idrauliche]] e al restauro del complesso sistema di [[Canale artificiale|canali]] che resero la parte meridionale dell'Iraq, le cosiddette ''Ba{{unicode|ṭ|}}āʾi{{unicode|ḥ|}}'', una zona molto fertile e assai produttiva da un punto di vista [[agricoltura|agricolo]].
Fu considerato un uomo molto pio e il suo "mestiere delle armi" deve essere visto anche nella luce della sua volontà di adempiere all'obbligo "minore" del [[jihad|gihād]] contro l'[[Impero Bizantino]], che restava il più potente Stato [[Cristianesimo|cristiano]] del bacino [[Mar Mediterraneo|mediterraneo]]. Fu lui a conquistare nel 707-708 Tyana ({{unicode|Ṭ|}}uwāna) e Amorio (ʿAmūriya).
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