Utente:A.Checchi infouma/Sandbox: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 477:
Il 25 novembre 1988 gli ex dipendenti Farmoplant ancora senza cassa integrazione diedero vita ad una manifestazione davanti ai cancelli dello stabilimento; 15 di essi ricevettero mesi dopo un ordine di comparizione.<ref>Pucciarelli 1990, pg. 131</ref> Il 5 marzo 1989 la [[Presidenza del Consiglio dei ministri]] ricevette una delegazione formata da rappresentanti delle istituzioni locali ed organizzazioni sindacali di [[Massa Carrara]]. Nella riunione venne richiesta la dichiarazione di "zona ad alto rischio ambientale" per la Z.I.A. — lo diventer&agrave; nel 1991<ref name="rischio amb" /> — e la proroga di 6 mesi per la [[cassa integrazione guadagni|cassa integrazione]] degli ex dipendenti Farmoplant.
 
Il 19 maggio 1989 il governo crea la "Commissione tecnica per il riesame del Piano di bonifica dello stabilimento di Massa della Farmoplant spa. in liquidazione" con l'incarico di <<studiare ogni possibile soluzione alternativa alla riapertura del locale inceneritore Farmoplant>><ref>Mara, Palagi, Tognoni 1995, pg. 146</ref> da usare nella bonifica — smaltimento dei rifiuti rimasti — dell'area. [[CGIL]], [[CISL]] e [[UIL]] in una dichiarazione diretta al governo ritengono <<[la termodistruzione] comunque necessaria ed insostituibile per l'eliminazione [...] di reflui solidi e liquidi nonch&eacute; dei contenitori inquinati che diversamente potrebbero essere trattati>>.<ref name="assemb pg64">Assemblea Permanente, Medicina Democratica 1990, pg.64</ref> Farmoplant nel frattempo dichiara di non essere in grado di smantellare l'inceneritore perc&eacute; in liquidazione e quindi non in grado di prendere alcuna decisione gestionale<ref name="assemb pg64" />. ministro industria [[Adolfo Battaglia]] (sia nel governo de mita che e rappresentante ministro dell'industria dice <<l'inceneritore &egrave; un bell'impianto che serve anche per risolvere altri problemi>> pg. 69 <br>
 
 
8 maggio 1989 istituita commissione per il riesame piano di bonifica e CGIL CISL UIL dichiarono Lurgi insostituibile pg. 64 <br>
essendo in liquidazione farmoplant dichiara non pu&ograve; smantellare Lurgi ibidem <br>
rappresentante ministro dell'industria dice <<l'inceneritore &egrave; un bell'impianto che serve anche per risolvere altri problemi>> pg. 69 <br>
ruffolo non vuole chiudere per non dare immagine negativa dell'industria pg. 71 <br>