Omalotheca sylvatica: differenze tra le versioni
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|nome= Canapicchia comune
|statocons=
|immagine=[[
|didascalia=''Gnaphalium sylvaticum''
<!-- CLASSIFICAZIONE -->
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|sinonimi=
|nomicomuni=
Gnafalio dei boschi<br />
{{de}} ''Wald-Ruhrkraut''<br />
{{fr}} ''Gnaphale des forêts''<br />
{{en}} ''Heath Cudweed''
|suddivisione=
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==Etimologia==
Il termine generico (gnaphalium) deriva dalla parola [[Lingua greca antica|greca]] ''“gnaphalon”'' e significa “ciuffo di lana” in riferimento all'aspetto lanoso di queste piante. Il termine specifico (sylvaticum = dei boschi) si riferisce al suo [[habitat]] abituale<ref>{{cita web|url=http://www.calflora.net/botanicalnames/pageN.html|titolo=Botanical names|accesso=25-01-2011}}</ref>.
<br />
Il [[Nomenclatura binomiale|binomio scientifico]] attualmente accettato (''Gnaphalium sylvaticum'') è stato proposto da [[Carl von Linné]] (1707 – 1778) biologo e scrittore svedese, considerato il padre della moderna [[classificazione scientifica]] degli organismi viventi, nella pubblicazione ''”[[Species Plantarum]]”'' del 1753<ref name=Tropicos>{{cita web|url=http://www.tropicos.org/Name/2717489|titolo=Tropicos Database|accesso=25-01-2011}}</ref>.
==Descrizione==
[[
[[
Sono piante alte da 15 a 30 cm (massimo 70 cm) e possiedono una lanosità cotonosa sparsa su tutta la superficie ([[fusto]], [[foglie]] e [[infiorescenza]]) che dona loro un colore bianchiccio-grigiastro. La forma biologica è [[Sistema_Raunkiær#Emicriptofite|emicriptofta scaposa]] ('''H scap'''), sono piante erbacee perenni con [[Gemma (botanica)|gemme]] svernanti al livello del suolo e protette dalla [[Glossario botanico#L|lettiera]] o dalla neve, dotate di un asse fiorale eretto e spesso con poche foglie. Queste piante sono considerate [[Monoico|monoiche]] in quanto i [[Capolino|capolini]] contengono fiori femminili esternamente e fiori [[Glossario botanico#E|ermafroditi]] (e quindi anche maschili) centralmente<ref name=Pignatti3>{{cita|Pignatti|vol. 3 - pag. 3}}</ref>.
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Le foglie sono disposte in modo alterno lungo il [[Glossario botanico#C|caule]], sono intere (con margini [[Glossario botanico#C|crenati]]) e [[Sessilità|sessili]] o semi-[[Glossario botanico#A|amplessicauli]]. Le dimensioni delle foglie sono progressivamente più ridotte dalla base all'apice. La forma è lineare-spatolata con apice acuto. Sopra sono sparsamente [[Glossario botanico#T|tomentose]], mentre sono bianche di sotto. La superficie è uninervia. Dimensioni delle foglie: larghezza 2 – 5 mm; lunghezza 40 – 60 mm.
===Infiorescenza===
[[
Le [[Infiorescenza|infiorescenze]] sono formate da numerosi [[Capolino|capolini]] conici e fascicolati disposi in lunghi e densi [[Glossario botanico#R|racemi]] terminali. La struttura dei capolini è quella tipica delle [[Asteraceae]]: esternamente si ha un [[Fiore delle Asteraceae|involucro]] composto da diverse [[Glossario botanico#S|squame]] che fanno da protezione al [[Fiore delle Asteraceae|ricettacolo]] nudo (senza pagliette) sul quale s'inseriscono due tipi di fiori: i fiori esterni [[Fiore delle Asteraceae|ligulati]] (assenti in questo caso), e i fiori centrali [[Fiore delle Asteraceae|tubulosi]]. In particolare quelli periferici sono la maggioranza, sono femminili e filiformi (non crescono all'ascella di una squama dell'involucro come in altri generi simili); quelli interni, sono più tubulosi, sono pochi (3 - 4) e sono [[Glossario botanico#E|ermafroditi]]. Le squame (chiamate anche [[Brattea|brattee]]) sono disposte su 3 – 4 serie e sono meno scure di altre specie affini; quelle inferiori sono lunghe 1/3 del capolino; all'apice hanno una chiazza brunastra non molto scura. Dimensione dei capolini: larghezza 2 mm; lunghezza 5 – 6 mm.
===Fiore===
[[
I fiori sono [[Glossario botanico#A|attinomorfi]]. Sono tetra-ciclici (formati cioè da 4 [[Glossario botanico#V|verticilli]]: [[Glossario botanico#C|calice]] – [[corolla]] – [[androceo]] – [[Gineceo (botanica)|gineceo]]) e pentameri ([[Glossario botanico#C|calice]] e [[corolla]] formati da 5 elementi)<ref name=Pignatti1>{{cita|Pignatti|Vol. 3 - p. 1}}</ref>.
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==Distribuzione e habitat==
[[
*Geoelemento: il tipo [[Corologia|corologico]] (area di origine) è [[Corologia#Corotipi della flora italiana|'''Circumboreale''']], o anche secondo altri testi [[Corologia#Corotipi della flora italiana|'''Eurosiberiano / Nord Americano''']].
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==Sistematica==
La [[famiglia (tassonomia)|famiglia]] di appartenenza di ''Gnaphalium sylvaticum'' ([[Asteraceae]] o [[Compositae]], ''[[nomen conservandum]]'') è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23000 [[specie]] distribuite su 1535 [[Genere (tassonomia)|generi]]<ref name=BotSist520>{{cita|Botanica Sistematica|p. 520}}</ref> (22750 specie e 1530 generi secondo altre fonti<ref>{{cita|Strasburger|vol. 2 - p. 858}}</ref>).
<br />
Il [[Genere (tassonomia)|genere]] di questa [[specie]], nel corso del tempo, è stato decurtato più volte delle specie inizialmente attribuiteli in base ai primi studi [[Morfologia (biologia)|morfologici]]. ''[[Leontopodium]]'', ''[[Helichrysum]]'', ''[[Filago]]'' sono alcuni generi le cui specie (non tutte) una volta appartenevano al genere ''Gnaphalium''<ref>{{cita|Motta|Vol. 2 p. 338}}</ref>. Questi problemi [[Tassonomia|tassonomici]] non sono stati ancora risolti del tutto; ad esempio la specie di questa voce in alcune [[checklist]] è indicata con un diverso binomio: ''Omalotheca sylvatica'' <small>(L.) Sch.Bip. & F.W.Schultz </small><ref>{{cita web|titolo=Checklist of Royal Botanic Garden Edinburgh|url=http://193.62.154.38/cgi-bin/nph-readbtree.pl/feout?FAMILY_XREF=&GENUS_XREF=Gnaphalium&SPECIES_XREF=sylvaticum|accesso=24 gennaio 2011}}</ref>. Attualmente il genere ''[[Gnaphalium]]'' comprende 30 - 40 specie delle quali circa una decina sono proprie della flora italiana.
<br />
Il [[numero cromosomico]] di ''G. sylvaticum'' è: 2n = 56<ref name=Tropicos/>.
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