Lucio Afranio (console 60 a.C.): differenze tra le versioni

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''[[Homo novus]]'', di origine [[Picenum|picena]], fu [[Legatus|legato]] di [[Gneo Pompeo Magno]] in ''[[Hispania]]'' durante la guerra contro [[Quinto Sertorio]] e in [[limes oriantaleorientale|Oriente]] durante le [[terza guerra mitridatica|campagne militari]] degli anni [[66 a.C.|66]]-[[62 a.C.]] contro [[Mitridate VI del Ponto|Mitridate VI]], re del [[Ponto]].<ref>[[Cassio Dione Cocceiano]], ''Storia romana'', XXXVII, 5.4.</ref> [[Pretore (storia romana)|Pretore]] nel [[72 a.C.|72]] o nel [[71 a.C.]], fu eletto [[Console (storia romana)|console]] per il [[60 a.C.]] insieme a [[Quinto Cecilio Metello Celere]]. Ottenne come provincia consolare la [[Gallia]], forse la [[Gallia Cisalpina|Cisalpina]], ma non è sicuro il suo soggiorno nella provincia. Dal [[53 a.C.]] fu in Spagna, sempre come legato di Pompeo, alla testa di tre [[legione romana|legioni]], e nel [[49 a.C.]] difese [[Lleida|Ilerda]] durante la [[guerra civile tra Cesare e Pompeo]]. Dopo la presa della città ad opera dell'esercito di [[Gaio Giulio Cesare]], ottenne il perdono di quest'ultimo, ma successivamente tornò da Pompeo. Partecipò, sempre nelle file dei pompeiani, alle [[battaglia di Farsalo|battaglie di Farsalo]] e [[battaglia di Tapso|Tapso]], e, proprio qui, caduto prigioniero, venne messo a morte.
 
==Note==