Lingua singalese: differenze tra le versioni
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Singalese parlato: grammatica generale e declinazione nominale |
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*La presenza di consonanti pre-nasalizzate, nelle quali un breve nasalizzazione è aggiunta prima della consonante (es.: ''n''d, ''m''b, ecc.); la sillaba però resta [[Mora (fonologia)|monomoraica]].
==Grammatica==
===Nomi===
Il singalese ha una struttura simile alle diverse lingue indiane. Mentre la differenza fra i generi è minima (limitata in pratica solo alle forme femminili di nomi maschili, es. "gallo" /kukula/, "gallina" /kikiliː/), il singalese distingue fra i ''nomi animati'' (cioè, che si riferiscono a uomini o animali) e quelli ''inanimati'' (che si riferiscono a cose).
====Casi nominali====
La lingua ha cinque [[casi nominali]]:
*[[nominativo]], cioè la forma base (es. "amico" /yaːlua/; "città" /nagəreː/);
*[[genitivo]], che indica il possesso per i nomi animati ("dell'amico", /yaːluage/), e il complemento di specificazione e di stato in luogo ([[locativo]]) per quelli inanimati ("della/in città" /nagərəje/);
*[[dativo]], che indica il complemento di termine o di moto a luogo ("all'amico", /yaːluaʈə/; "alla città" /nagəreːʈə/);
*[[accusativo]], usato solo per i nomi animati, che indica il complemento oggetto ("amico (ogg.)", /yaːluaʋə/);
*[[strumentale]], che indica il complemento di agente o di mezzo ("dal/con l'amico" /yaːluagen/; "dalla città" /nagərəjen/).
I nomi animati hanno le seguenti caratteristiche:
*si riferiscono sempre a persone o animali;
*solitamente, se nomi comuni terminano in /-a/ se maschili, e in /-iː/ se femminili; se nomi propri, i maschili terminano solitamente per consonante o con il suffisso /-ə/, e i femminili in /-iː/;
*formano il genitivo in /-ge/ che indica possesso, e hanno il suffisso dell'accusativo.
I nomi inanimati, invece:
*si riferiscono sempre a oggetti o cose;
*se derivati dal sanscrito o dal pali, solitamente terminano in /-əjə/ o /-eː/, oppure in /-aʋə/;
*non hanno mai il suffisso dell'accusativo.
Prospetto della declinazione:
{| {{prettytable}}
||''Caso''||''Nomi animati''||'' ''||''Nomi inanimati''||'' ''
|-
||'''Nominativo'''||"amico/l'amico"||/yaːlua/||"città"||/nagəreː/ (letterario /nagərəjə/)
|-
||'''Genitivo'''||"dell'amico"||/yaːluage/||"della/in città"||/nagərəjeː/
|-
||'''Dativo'''||"all'amico"||/yaːluaʈə/||"alla città"||/nagəreːʈə/
|-
||'''Accusativo'''||"l'amico (ogg.)"||/yaːluaʋə/||===||
|-
||'''Strumentale'''||"dall'amico"||/yaːluagen/||"dalla/con la città"||/nagərəjen/
|}
====Plurale====
La formazione del plurale dei nomi è piuttosto complessa, a grandi linee si può riassumere quanto segue:
Nomi animati:
*i nomi animati in /-a/ hanno il plurale regolare in /-oː/ ("amico" /yaːlua/, plur. /yaːluoː/);
*quelli femminili in /-iː/ hanno il plurale regolare in /-ijoː/ ("gallina" /kikiliː/, plur. /kikilijoː/);
*i nomi che si riferiscono a rapporti di parentela familiare, così come alcuni titoli, hanno una forma plurale speciale in /-la/ ("mamma" /amma/, plur. /ammala/)
Nomi inanimati:
*i nomi in /-əjə/ o /-eː/ hanno il plurale in /-ə/ ("città" /nagəreː/, plur. /nagərə/);
*i nomi in /-aʋə/ perdono il suffisso al plurale ("sala" /ʂalaʋə/, plur. /ʂala/);
*alcuni nomi con doppia consonante e /-ə/ finale trasformano la doppia in consonante semplice seguita da /-u/ ("campo, orto" /ʋattə/, plur. /ʋatu/) o da /-i/ ("creatura" /mæʋillə/, plur. /mæʋili/);
*altri nomi perdono la vocale finale, e hanno il plurale in consonante ("nome" /namə/, plur. /nam/).
====Indeterminazione====
In singalese, un nome nella forma base lo si può tradurre come se fosse determinato: /yaːlua/ significa sia "amico" che "l'amico".
L'equivalente dell'[[articolo indeterminativo]] è il suffisso /-k/, tradotto con l'italiano "uno/una".
Se unito a nomi animati, la /-a/ finale si muta in /-e-/; esempio, "amico" /yaːlua/, "un amico" /yaːluek/. Il suffisso dei casi nominali è unito ''dopo'' l'articolo, e perciò si avrà:
*nominativo: "un amico" /yaːluek/;
*genitivo: "di un amico" /yaːluekuge/;
*dativo: "a un amico" /yaːluekuʈə/;
*accusativo: "un amico (ogg.) /yaːluekʋə/;
*strumentale: "da un amico" /yaːluekugen/.
Con i nomi inanimati, il suffisso è unito al nome, e si declina nella maniera seguente (es. con "città" /nagəreː/):
*nominativo: "una città" /nagəreːk/;
*genitivo: "di/in una città" /nagəreːkə/;
*dativo: "a una città" /nagəreːkəʈə/;
*strumentale: "da/con una città" /nagəreːkin/.
[[Categoria:Lingue]]
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