Tim Buckley: differenze tra le versioni
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Finita la scuola, cominciò a esibirsi in diversi club di Los Angels, in uno dei quali, venne notato da Jac Holzman, proprietario della [[Elektra Records]], che lo mise sotto contratto, permettendogli di pubblicare, nel dicembre del [[1966]], il suo primo LP, ''[[Tim Buckley (album)|Tim Buckley]]''. In supporto al disco, cominciò una lungo tour per gli [[Stati Uniti]], partecipando, per altro, allo show televisivo di [[Johnny Carson]]<ref>http://timbuckley.net/bios/timeline2.shtml</ref>.
Nel [[1967]], per la stessa etichetta, pubblicò ''[[Goodbye and Hello]]'', disco fortemente influenzato dal [[Folk rock]] di [[Bob Dylan]] e dal [[Rock psichedelico]] in auge in quegli anni, ampiamente considerato dalla critica uno dei suoi capolavori<ref>http://www.allmusic.com/album/r31803</ref>. I brani ''I Never Asked to Be Your Mountain'' e ''Once I Was'' furono reinterpretati dal figlio [[Jeff Buckley|Jeff]] durante il concerto in memoria del padre, tenutosi a [[New York]] il [[26 aprile]] del [[1991]]; inoltre, un altro brano, ''Morning Glory'', venne reinterpretato dalla band [[Regno Unito|inglese]] [[This Mortal Coil]], nel suo album del [[1986]] ''[[Filigree & Shadow]]''. Anche a questo disco fece seguito un lungo tour, suonando anche in Europa, per lo show radiofonico di [[John Peel]].
Nel [[1969]], pubblicò il terzo album, ''[[Happy Sad]]'', fortemente influenzato dal [[jazz]], soprattutto da [[Miles Davis]], con brani più dilatati rispetto al disco precedente. Pure questo è molto ben valutato dalla critica, anche se, all'epoca, riscosse scarso successo, soprattutto commerciale<ref>http://www.allmusic.com/album/happy-sad-r2886</ref>.
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Nello stesso anno, recise il contratto con l'Elektra, passando alla Straight Records di [[Frank Zappa]] e del produttore Herb Cohen. Per questa etichetta, pubblicò ''[[Blue Afternoon]]''. Nel [[1970]], pubblicò di nuovo per l'Elektra, ''[[Lorca (album)|Lorca]]'', in realtà registrato contemporaneamente a ''Blue Afternoon''<ref>http://timbuckley.net/bios/timeline3.shtml</ref>. Proprio ''Lorca'', è generalmente considerato dalla critica come album di passaggio fra il "periodo folk" di ''Goodbye and Hello'' e ''Happy Sad'' a quello "psichedelico" di ''Starsailor''<ref>http://www.allmusic.com/album/lorca-r2887</ref>.
Nel [[1971]], pubblicò ''[[Starsailor (album)|Starsailor]]'', disco più vicino al [[Rock psichedelico]] e al [[Progressive]], generalmente considerato il suo massimo capolavoro, indubbiamente uno dei più ardui esperimenti sul canto mai realizzati<ref>http://www.allmusic.com/album/starsailor-r2888/review</ref>. In questo disco è presente il brano ''[[Song to the Siren]]'', probabilmente il più famoso di Buckley, la cui reinterpretazione della band
In seguito allo scarso successo commerciale dei suoi dischi, dopo la pubblicazione di ''Starsailor'' sospese temporaneamente l'attività musicale, cadendo in depressione e sviluppando dipendenza per l'[[Bevanda alcolica|alcool]] e per le [[droghe]]. Inoltre, si dedicò ad altre attività, come il cinema, scrivendo sceneggiature e recitando, pure, nel film mai uscito ''Why?'', di [[Victor Stoloff]]<ref>http://timbuckley.net/bios/timeline4.shtml</ref>.
Nel [[1972]], tornò con un nuovo album, ''[[Greetings from L.A.]]'', virando il genere verso il [[Funk]], seguito, nel [[1974]], da ''[[Sefronia]]'' e ''[[Look at the Fool]]'', due album generalmente considerati dalla critica il punto più basso della sua produzione<ref>http://www.allmusic.com/album/look-at-the-fool-r2892</ref><ref>http://www.allmusic.com/album/sefronia-r2891</ref>.
Morì la sera del 29 giugno del [[1975]] a [[Santa Monica (California)|Santa Monica]], in [[California]], per [[overdose]] di [[eroina]] e
== Discografia ==
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