Cronovisore: differenze tra le versioni

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La presunta invenzione di Ernetti: tolti titoli superflui, per paragrafi molto brevi
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Ernetti avrebbe cominciato a lavorarvi già a partire dalla fine degli [[anni 1940|anni quaranta]], sembra insieme ad [[Agostino Gemelli]] (scomparso nel [[1959]]), col quale aveva già collaborato per studiare la fattibilità della [[Fenomeno delle voci elettroniche|comunicazione con i defunti]].
 
=== Genesi della scoperta ===
Padre Ernetti - a colloquio con Vincenzo Maddaloni, inviato del settimanale - spiegò nel dettaglio come fosse giunto alla costruzione dell'apparecchio e quanto avesse visto nel corso della successiva sperimentazione.<br />
L'apparecchio sarebbe stato realizzato in una serie di studi, svolti tra Roma e Venezia, a cui avrebbe collaborato una cerchia di eminenti scienziati le cui identità non sono mai state rivelate. Gli unici nomi lasciati trapelare, oltre a quello del Gemelli, furono quelli di [[Enrico Fermi]] e [[Wernher von Braun]].
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Nella intervista a ''La Domenica del Corriere'' affermò ad esempio: ''«L'intera elaborazione si basa su un principio di fisica accettato da tutti, secondo il quale le onde sonore e visive, una volta emesse, non si distruggono ma si trasformano e restano eterne e onnipotenti, quindi possono essere ricostruite come ogni energia, in quanto esse stesse energia.»''
 
==== Un [[eterno ritorno]] ====
Il suo principio di funzionamento sarebbe in buona sostanza un'applicazione delle tesi di [[Albert Einstein]] e agirebbe nel modo seguente: dando per acclarato che la velocità della [[luce]] sia la costante finita di cui ci parlano le [[Teoria della relatività|teorie relativistiche]], noi percepiamo in ogni momento l'immagine (e quindi la posizione) che il [[sole]] aveva (circa) 8 minuti prima, dato che la sua distanza media dalla [[terra]] è di 150 milioni di km. Il cronovisore permetterebbe di vedere il passato, perché, adoperando tecniche non meglio specificate, ma, a dire dell'autore, derivate da applicazioni di metodiche usuali, si connetterebbe con la posizione che aveva la terra nel momento in cui si svolgeva l'evento passato.
In ciò consisterebbe la "sintonizzazione" del cronovisore sulla scia relitta di energia lasciata dall'evento. Una sintonia che lo strumento, a dire del sedicente artefice, sarebbe in grado di raggiungere, assicurando la visione (e l'ascolto) di qualsiasi fatto avvenuto in epoche passate.
 
=== Struttura ed [[implementazione]] ===
Il Cronovisore, secondo la descrizione dell'autore,<ref>Si veda ''Brune et Chauvin''. ''Op. cit.'' in ''Bibliografia'', 1993 (Trad. ital., 1998).</ref> consisteva di tre distinti componenti:
# una serie di [[Trasduttore|trasduttori]] ed [[Antenna|antenne]], in una lega di tre misteriosi metalli (non meglio specificati), garantiva la rivelazione di tutte le lunghezze d'onda del suono e della radiazione elettromagnetica.
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# una serie assai complessa di dispositivi deputati alla registrazione delle immagini e dei suoni.
 
=== Viaggi nel passato ===
Padre Ernetti rivelò a [[François Brune]] alcuni viaggi temporali che avrebbe compiuto con il dispositivo ad esplorare.
 
==== La messa a punto ====
Raccontò di aver voluto ''«[...] per prima cosa verificare che quello che vedevamo fosse autentico. Così iniziammo con una scena abbastanza recente, della quale avevamo buoni documenti visivi e sonori. Regolammo l'apparecchio su [[Benito Mussolini|Mussolini]] che pronunciava uno dei suoi discorsi.»''
 
==== A tu per tu con Napoleone ====
Presa dimestichezza con il dispositivo: ''«[...] risalimmo nel tempo, captando [[Napoleone Bonaparte|Napoleone]] (se ho ben compreso quello che diceva, era il discorso con il quale annunciava l'abolizione della [[Repubblica di Venezia|Serenissima Repubblica di Venezia]] per proclamare una [[Repubblica Cisalpina|Repubblica Italiana]]).»''
 
==== Dalla confusione dei mercati imperiali alle solennità senatorie ====
''«Successivamente andammo nell'[[antica Roma|antichità romana]]. Una scena del [[Mercati di Traiano|mercato ortofrutticolo di Traiano]], un discorso di [[Marco Tullio Cicerone|Cicerone]], uno dei più celebri, la prima [[Catilinarie|Catilinaria]]. Abbiamo visto e ascoltato il famoso: "[[Quousque tandem abutere, Catilina, patientia nostra?|Quousque tandem Catilina]]"»''.<br />
Assistere alla foga declamatoria di Cicerone di fronte al [[Senato romano]], nel 63 a.C., deve essere stata un'esperienza davvero emozionante. Ecco infatti come padre Ernetti la commentava: ''«I suoi gesti, la sua intonazione... com'erano potenti. E che fantastica oratoria!»''
 
==== A teatro nell'antica Roma ====
Ernetti sosteneva inoltre di aver assistito, attraverso il cronovisore, nel [[169 a.C.]], ad una rappresentazione del [[Tieste (Ennio)|Tieste]], una [[tragedia]] del poeta [[Letteratura latina|latino]] [[Quinto Ennio|Ennio]], che si riteneva definitivamente perduta ma da lui prontamente trascritta proprio in quell'occasione.
 
==== La Passione di Cristo ====
Ma ancor più clamorosamente, Ernetti affermava di aver assistito nientemeno che alla [[Passione di Gesù|passione]] e [[crocifissione di Gesù|crocifissione]] di [[Gesù Cristo]], le cui vicende sarebbero state da lui interamente filmate. Così riferì a padre Brune: ''«Vidi tutto. L'agonia nel giardino, il tradimento di [[Giuda Iscariota|Giuda]], il processo... il calvario.»''
 
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Nel giro di pochi mesi però si scoprì che l'immagine altro non era che la foto di una scultura del Cristo in croce che si trova presso il Santuario dell'Amore Misericordioso di [[Collevalenza]], nei pressi di [[Todi]].<ref name="Todi" />
 
=== Mancanza di prove ===
Non esiste a tutt'oggi alcuna prova sull'effettiva realizzazione del dispositivo né sul suo funzionamento, all'infuori delle parole del suo autore. Né è disponibile un'esposizione appena comprensibile dei principi che ne permetterebbero il funzionamento. La macchina infatti non è mai stata dimostrata pubblicamente e lo stesso padre Ernetti, dapprima vago nelle descrizioni, a un certo punto della sua vita si chiuse in un riserbo assoluto sull'apparato.
 
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Lo stesso autore riferisce poi nel suo libro che un nipote del monaco avrebbe raccolto, in punto di morte, una confessione in cui padre Ernetti, negando l'esistenza del cronovisore, avrebbe ritrattato ogni circostanza.
 
Negli anni, padre Ernetti e il suo cronovisore sono diventati protagonisti di una [[Leggenda urbana|leggenda metropolitana]] diffusasi negli ambienti degli appassionati del mistero, del [[paranormale]] e delle [[Teoria del complotto|teorie del complotto]]. Secondo la diceria l'unico esemplare del cronovisore realizzato da Ernetti sarebbe accuratamente celato in qualche remoto sotterraneo della [[Città del Vaticano]]. Anche questa affermazione, però, è rimasta priva di riscontri. Ancora oggi la vicenda è in grado di suscitare accesi dibattiti tra chi crede alla reale esistenza del cronovisore e chi, invece, affidandosi al [[metodo scientifico]], non ne accetta l'esistenza in assenza di qualsiasi esibizione di prove ed argomentazioni [[Principio di verificazione|verificabili]].
=== Suggestioni misteriche ===
Negli anni, padre Ernetti e il suo cronovisore sono diventati protagonisti di una [[Leggenda urbana|leggenda metropolitana]] diffusasi negli ambienti degli appassionati del mistero, del [[paranormale]] e delle [[Teoria del complotto|teorie del complotto]]. Secondo la diceria l'unico esemplare del cronovisore realizzato da Ernetti sarebbe accuratamente celato in qualche remoto sotterraneo della [[Città del Vaticano]]. Anche questa affermazione, però, è rimasta priva di riscontri.
 
Ancora oggi la vicenda è in grado di suscitare accesi dibattiti tra chi crede alla reale esistenza del cronovisore e chi, invece, affidandosi al [[metodo scientifico]], non ne accetta l'esistenza in assenza di qualsiasi esibizione di prove ed argomentazioni [[Principio di verificazione|verificabili]].
 
== Narrativa fantascientifica ==