Enrico Mattei: differenze tra le versioni

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{{quote|Mio padre diceva che è brutto essere poveri, perché non si può studiare e senza titolo di studio non si può fare strada|Enrico Mattei, discorso per il conferimento della laurea ''honoris causa'' all'[[Università di Camerino]]}}
 
Enrico Mattei nacque ada AcqualagnaMilano ([[Provincia di Pesaro e Urbino|PU]]) in una famiglia modesta, figlio di Antonio, sottufficiale dei [[Carabinieri]].<ref>Ad Antonio Mattei fu tributato un encomio solenne per aver contribuito all'arresto del noto [[brigante Musolino]], {{citazione necessaria|ma materialmente non partecipò all'arresto che fu condotto da due suoi sottoposti Carabinieri Reali Amerigo Feliziani da Baschi (Umbria) e Antonio La Serra da San Ferdinando di Puglia.}}</ref>
 
Conseguita la licenza elementare a [[Casalbordino]], dove il padre era stato mandato a comandare la stazione dei Carabinieri, frequentò la Regia Scuola Tecnica a [[Vasto]], città alla quale rimase profondamente legato tanto da contribuire al riscatto della zona in futuro, da presidente dell'Eni. Infatti l'Eni assieme all'Iri decise di creare nel 1962 la S.I.V. (Società Italiana Vetro), sfruttando il metano rinvenuto nella zona del vastese, precisamente nel paese di [[Cupello]] che conferì a Mattei la cittadinanza onoraria nella seduta di Consiglio Comunale del 2 ottobre 1961.<ref>{{cita web|url=http://www.vastospa.it/html/personaggi/fp_mattei.htm|titolo=vastospa.it|accesso=7 maggio 2009}}</ref>