Arnold Gehlen: differenze tra le versioni

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Durante i suoi studi di [[filosofia]], gli autori che lo influenzarono maggiormente furono [[Hans Driesch]], [[Nicolai Hartmann]] e soprattutto [[Max Scheler]].
 
Gehelen si unì al [[Partito Nazista]] nel [[1933]] ed ebbe una folgorante carriera come membro della [[Scuola di Lipsia (sociologia)|scuola di Lipsia]] sotto [[Hans Freyer]]. Sostituì [[Paul Tillich]], che emigrò negli [[Stati Uniti]], presso l'[[Johann Wolfgang Goethe-Universität|università di Francoforte]]. Nel [[1938]] accettò una cattedra presso l'[[università di Königsberg]] e successivamente insegnò presso l'[[università di Vienna]] dal [[1940]] fino a quando fu chiamato al ''[[Wehrmacht]]'' nel [[1943]]. Dopo essere stato [[Denazificazione|denazificato]] insegnò presso il college di [[Spira (Germania)|Spira]]. Continuò ad insegnare alla [[RWTH|Università di tecnologia di Aachen]] fra il [[1962]] ed il [[1969]]. Gehlen criticò ferocemente il movimento del [[Il Sessantotto|Sessantotto]].
 
La [[filosofia]] di Gehlen fu fonte di ispirazione per molti autori della corrente di pensiero [[neoconservatorismo]] [[Germania|tedesco]]. Molti termini dal suo lavoro, come il ''[[Reizüberflutung]]'' ("[[sovraccarico sensoriale]]"), la [[istituzione|deistituzionalizzazione]] o la post-[[storia]], hanno avuto grande seguito in Germania.