Nido artificiale: differenze tra le versioni
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==Realizzazioni==
Un nido artificiale può essere realizzato in forme e materiali diversi. Tra quest'ultimi spicca il legno, che si presta particolarmente per la facile ed economica disponibilità, per la versatilità, e per la facilità con cui può essere tagliato o assemblato e per le ottime qualità di isolamento termico, un motivo, quest'ultimo, che sconsiglia invece l'uso del metallo, almeno all'esterno o in situazioni di esposizione al sole. Possono prestarsi allo scopo anche oggetti desueti, in origine destinati ad altra funzione, come brocche o contenitori in [[ceramica]], pentolame o altri oggetti, dopo aver adottato opportuni accorgimenti (foratura, posizionamento inclinato, ecc.) per scongiurare il pericolo di accumulo di acque di [[sentina]]<ref name="T. Soper, 35">[[Tony Soper]], ''La gabbia senza sbarre'', 1990 p. 35</ref>.
Non è richiesto che la superficie esterna sia verniciata: a solo scopo protettivo, potrà essere trattata con un apposito prodotto per legno da esterni. Il tetto, sopratutto se orizzontale, può essere protetto da una copertura inchiodata in lamiera o in guaina incatramata.
===Cassetta nido===
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Lo spessore delle pareti si aggira tipicamente sui 19 millimetri, un valore in grado di garantire una buona durata nel tempo e di fornire adeguata protezione dal freddo e dagli eccessivi sbalzi di temperatura<ref name="T. Soper, 43"/>. Una migliore protezione dalle intemperie si ha con un tetto spiovente, che sporga leggermente rispetto alle pareti per favorire il deflusso delle acque meteoriche<ref name="T. Soper, 43"/>. Una funzione affine assolve il foro (o i fori) spesso praticato sul pavimento, allo scopo di favorire il deflusso di infiltrazioni e di fluidi organici e agevolare la ventilazione<ref name="T. Soper, 45">[[Tony Soper]], ''La gabbia senza sbarre'', 1990 p. 45</ref>. Per scoraggiare infiltrazioni d'acqua, i punti di contatto tra le tavole sono sigillati con mastice resistente agli agenti atmosferici o connesse tra loro senza eccessive fessure<ref name="T. Soper, 43">[[Tony Soper]], ''La gabbia senza sbarre'', 1990 p. 43</ref>.
Poiché le cassette devono poter essere riutilizzate in stagioni successive, un lato dovrà essere rimovibile per permettere ispezioni, manutenzione e pulizia: si tratta solitamente del tetto, generalmente sollevabile con un meccanismo a cerniera, e stabilmente fissato in posizione
Il tetto può essere protetto con una copertura inchiodata in lamiera o in guaina incatramata.
====Cassetta aperta ====
I nidi a cassetta aperta possono avere varie forme: la parete anteriore è assente o ridotta a un basso parapetto. Possono essere assenti una o più delle altre pareti, fino a ridursi a un vassoio.
Il tetto, in alcuni casi, è orizzontale.
==Dimensioni==
[[File:Wymiary bud1.jpg|thumb|300px|Forme di cassette chiuse e aperte, secondo i dettami dello zoologo polacco Jan Sokołowski]]
{| class="wikitable" align=center
|+ '''Dimensioni secondo le raccomandazioni di Toni Soper'''
! width="200px"|Specie
! width="80px"|Tipo
! width="80px"|Altezza/diametro apertura
! width="80px"|Dimensioni del fondo
! width="80px"|Alt. parete/parapetto anteriore
! width="80px"|Alt. parete posteriore
! width="200px"|Note (i numeri di pag. si riferiscono al testo di [[Tony Soper]])
|-bgcolor="FFF2B2" align=center
|
|Tipo
|A
|B
|C
|D
|
|-bgcolor="FFF2B2"
|[[pettirosso]], [[ballerina bianca]]
|<center>Aperto
|<center> 11
|<center> 10 x 10
|<center> 0
|<center> 16
|p. 117 e 120 (anche un semplice ripiano completamente aperto)
|-bgcolor="FFF2B2"
|[[pigliamosche]]
|<center>Aperto
|<center> 11
|<center> 8 x 8
|<center> 0
|<center> 16
|p. 118
|-bgcolor="FFF2B2"
|[[merlo]]
|<center>Aperto
|<center> 11
|<center> 30 x 30
|<center> 0
|<center> 16
|p. 114
|-bgcolor="FFF2B2"
|[[gheppio]] e [[civetta]]
|<center> Aperto
|<center> 12
|<center> 33 x 50
|<center> 21
|<center> 33
|Tetto orizzontale e sporgente. Sul parapetto ''C'' può essere fissato uno spezzone di manico di scopa per un "labbro" che agevoli la presa degli artigli
|-bgcolor="FFF2B2"
|[[civetta]] (in alternativa al nido tipo [[gheppio]])
|<center> Aperto
|<center> almeno 10
|<center> 20 x 20
|<center> 30
|<center> 40
|
|-bgcolor="FFF2B2"
|[[allocco]]
|<center> Chiuso
|<center> 23x23
|<center> 23x23
|<center> 52
|<center> 75
|Tetto orizzontale leggermente sporgente. Il fondo, preferibilmente in lamiera ferrosa, perforato da sei buchi, coperti da trucioli
|-bgcolor="FFF2B2"
|[[picchio verde]] e [[storno]]
|<center> Chiuso
|<center> 6-7
|<center> 13 x 13
|<center> 30
|<center> 45
|p. 99
|-bgcolor="FFF2B2"
|[[storno]]
|<center> Chiuso
|<center> 5
|<center> 23 x 23
|<center> 35
|<center> 40
|p. 121. Alternativo a quello tipo [[picchio verde]]
|-bgcolor="FFF2B2"
|[[cinciallegra]]
|<center> Chiuso
|<center> 3
|<center> almeno 10x10
|<center> 16
|<center> 21
|
|-bgcolor="FFF2B2"
|[[codirosso]]
|<center> Chiuso
|<center> 3-5
|<center> almeno 10x10
|<center> almeno 18
|<center> 23
|p. 115
|-bgcolor="FFF2B2"
|[[passera mattugia]]
|<center> Chiuso
|<center> 2,8
|<center> almeno 10x10
|<center> almeno 18
|<center> almeno 23
|p. 115
|-bgcolor="FFF2B2"
|[[cinciarella]], [[cincia mora]]
|<center> Chiuso
|<center> 2,8
|<center> almeno 10x10
|<center> 16
|<center> 21
|
|-bgcolor="FFF2B2"
|[[cincia dal ciuffo]]
|<center> Chiuso
|<center> 2,8-3,8
|<center> almeno 13x10
|<center> almeno 16
|<center> 21
|
|-bgcolor="FFF2B2"
|[[picchio muratore]]
|<center> Chiuso
|<center> 2,8-3,8
|<center> almeno 10x10
|<center> almeno 16
|<center> 21
|
|}
==Colombare==
[[File:Torre Colombaia Masseria Acquarica del Capo.jpg|thumb|300px|[[Colombare|Torre colombaia]] nella [[masseria]] di Gelsorizzo di [[Acquarica del Capo]]]]
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