Slevin - Patto criminale: differenze tra le versioni

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|didascalia = Una scena del film
|titolooriginale = Lucky Number Slevin
|paese = [[Germania/]]
|paese2= [[Stati Uniti d'America|USA]]
|annouscita = [[2006]]
|durata = 109 min
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[[New York]]. A causa di uno scambio di identità Slevin rimane coinvolto nella guerra ordita da due capi criminali acerrimi nemici: "il Rabbino" e "il Boss". Slevin è costantemente sorvegliato dall'inflessibile detective Brikowski e dallo scellerato assassino Goodcat. Per riuscire ad uscirne vivo Slevin dovrà tramare un'ingegnosa congiura.
 
Un uomo ([[Darren Marsman]]) viene ucciso da qualcuno in un parcheggio e gli viene rubato un registro, un allibratore ebreo ([[Gerry Mendicino]]) riceve un ospite che uccide lui e le sue due guardie del corpo.
 
Un giovane ([[Sam Jaeger]]) siede nella sala d'aspetto di una stazione ferroviaria. Poco dopo appare su una sedia a rotelle un signore che si presenta come Smith ([[Bruce Willis]]) e inizia a spiegargli la "mossa Kansas City": «La mossa Kansas City è quando tu guardi a destra e loro arrivano a sinistra», ossia un diversivo che sposta l'attenzione dal bersaglio effettivo. L'uomo gli racconta poi la storia di un certo Max ([[Scott Gibson]]), protagonista di quella che molti credono una leggenda metropolitana vecchia di oltre vent'anni. Max è un giovane padre di famiglia che abita a New York con la moglie Helen ([[Victoria Fodor]]) e il figlio Harry ([[Oliver Davis]]). Un giorno del 1979 Max viene a sapere da suo zio ([[Sam Stone]]) (il quale ha origliato una conversazione tra due uomini) che ci sarebbe stata una corsa truccata all'ippodromo, in cui avrebbe gareggiato un cavallo drogato da Doc ([[Nicholas Rice]]), Lucky Number Slevin. Vedendo l'opportunità di rimediare il denaro per comprarsi una casa, Max si reca da un allibratore, Roth ([[Danny Aiello]]), il quale piazza la sua scommessa di 20 000 [[Dollaro statunitense|dollari]] e la passa a due gangster, chiamati il Boss ([[Morgan Freeman]]) e il Rabbino ([[Ben Kingsley| Sir Ben Kingsley]]). Il giorno della corsa, Max si reca all'ippodromo con il figlio, dicendogli che i soldi sarebbero serviti a mandarlo all'università e lasciandolo in macchina con il suo orologio. Il cavallo muore poco prima di arrivare al traguardo, e i due boss reclamano il denaro promessogli da Max se la scommessa fosse stata persa, ma Max sfortunatamente non li ha. Decidono quindi di dare un esempio forte sterminando tutti coloro che hanno preso parte alla gara truccata: Max viene torturato e ucciso mentre due sicari vengono mandati a uccidere la moglie e il figlio. Dopo aver finito di raccontare la sua storia, l'uomo uccide il giovane e lo porta su un camion a bordo della sedia a rotelle sulla quale era seduto durante il racconto.
 
Dopo che il figlio del boss viene ucciso da un cecchino la scena si sposta su Slevin Kelevra ([[Josh Hartnett]]). Slevin si è trasferito da un altra città, nell'appartamento dell'amico Nick Fisher sotto suo invito dopo che la sua vita ha preso una brutta piega: licenziato ha perso la casa, scoperto che la fidanzata ([[Jennifer Miller (attrice)|Jennifer Miller]]) lo tradisce e viene anche rapinato all'arrivo a New York. Dopo essersi rasato conosce Lindsey ([[Lucy Liu]]), medico legale, la sua nuova vicina di casa. I due fanno amicizia e tentando di scoprire che fine ha fatto Nick, rintracciano la sua ultima chiamata, scoprendo che arriva dall'hotel Cheval. Poco dopo che Lindsey se ne è andata, bussano alla porta due individui, Elvis ([[Dorian Missick]]) e Lento ([[Mykelti Williamson]]), che, credendo che sia Nick, minacciano Slevin e lo costringono a presentarsi al Boss. Questi, pretende che Slevin gli paghi un debito di 96 000 [[Dollaro statunitense|dollari]] che in realtà appartiene a Nick. Dichiarando di non possedere quella somma, Slevin cade in un guaio peggiore: il Boss lo costringe a pagare il suo debito uccidendo il figlio del Rabbino, Ytzach ([[Michael Rubenfeld]]), in quanto crede che sia stato il Rabbino a uccidere suo figlio. Slevin non può che accettare e viene riportato a casa. Poco dopo il suo arrivo a casa, Slevin viene nuovamente prelevato, questa volta da due ebrei ortodossi che lo portano dal Rabbino. Il Rabbino afferma che Slevin (scambiato anche da loro per Nick) gli deve 33.000 dollari e gli dà due giorni di tempo per racimolare la somma. Uscendo dall'edificio, Slevin viene spiato dai poliziotti, uno di questi Marty ([[Kevin Chamberlin]]) gli scatta qualche foto.
 
Tornato a casa, incontra Lindsey che racconta di essersi recata all'hotel Cheval in cerca di chi aveva chiamato Nick, trovato Smith gli aveva scattato una foto di nascosto con il cellulare. La fa vedere a Slevin per sapere se per caso lo conosce ma Slevin nega. La donna racconta che nel seguire Smith aveva raggiunto il palazzo del rabbino da cui aveva visto uscire Slevin. A quel punto il ragazzo gli racconta dei suoi incontri con i due malavitosi e di non essere preoccupato in quanto sofferente di [[atarassia]].