Microscopio polarizzatore: differenze tra le versioni

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[[Immagine:lecia_dmrxlecia dmrx.jpg|thumb|right|Microscopio [[Leica]] DMRX a luce incidente con componenti meccaniche e contatore automatico di punti Swift F per l'analisi della composizione organica di campioni di roccia e carbone.]]
[[Immagine:Leica petrographic microscope.jpg|thumb|right|Modello di microscopio polarizzatore [[Leica]] meno complesso.]]
Definito nello specifico come '''microscopio ottico polarizzatore a luce trasmessa''', e detto anche ''microscopio da [[petrografia]]'', è sostanzialmente simile ada un normale [[microscopio]], differendo da esso per alcune caratteristiche che indirizzano le sue proprietà verso settori specifici dell'analisi microscopica, in particolare la [[mineralogia]], nel qual caso si riesce a raccogliere dei dati univoci e oggettivi per il riconoscimento del minerale (grazie all'utilizzo di [[luce polarizzata]]).
 
==Differenze tra microscopio ottico e polarizzatore==
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Ciò che realmente distingue un microscopio ottico da quello polarizzante è:
*la presenza di un '''polarizzatore''': filtro posto tra sorgente luminosa e tavolino portaoggetti (in molti casi attivabile o disattivabile tramite una un'apposita leva o per estrazione), che converte la luce da “parallela” a [[luce polarizzata|polarizzata]]; vengono usati a questo scopo dei filtri [[Polaroid]]; la sua presenza è essenziale poiché, se il raggio luminoso incidente sul campione da analizzare non fosse polarizzato, si avrebbe un fascio vibrante in tutte le direzioni dello spazio, che colpirebbe il campione in moltissime differenti direzioni, rendendo impossibile una un'analisi ''oggettiva'' e producendo una visione poco chiara e di nessun valore scientifico.
*la presenza di un '''analizzatore''': filtro posto tra gli/lo obiettivi/o e l'oculare; la sua attivazione in contemporanea con il filtro polarizzatore porta alla cosiddetta condizione di '''estinzione''', ovvero all'annullamento del raggio luminoso incidente (a causa dell'azione polarizzante perpendicolare dell'analizzatore rispetto al polarizzatore, vedi sotto). La figura di estinzione è visibile nell'oculare come completamente nera, e soltanto nel caso in cui si stia effettuando un'analisi a ''nicol incrociati'' (vedi sotto).
*il tavolino portaoggetti rotante e graduato (utile per ruotare i campioni osservandoli con diverse angolazioni della [[luce]] incidente), spesso graduato nel suo perimetro, che permette anche di effettuare misurazioni di vario tipo sul campione.
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*Torretta (o ghiera) girevole portaobiettivi;
*Obiettivi, i quali possono avere diversi valori di ingrandimento: 4x o 5x (''basso ingrandimento''), 10x (''medio ingrandimento''), 40x o 50x (''alto ingrandimento''); sono dotati di colori che li distinguono (nell'ordine, dal più basso al più alto ingrandimento: rosso, giallo, azzurro; può essere presente anche il verde, corrispondente a 16x o 20x, se il microscopio possiede 4 obiettivi);
*Tavolino portaoggetti (o “piatto girevole”);
*[[Lente#Tipi di lenti|Lente convergente]], con leva per inserirla/disinserirla; trasforma la [[luce parallela]] in un fascio più condensato e centrato nel foro del tavolino portaoggetti; è anche chiamata ''lente condensatrice'' o ''condensatore'', con riferimento al termine [[Lingua inglese|inglese]] “condenser” (quest'ultimo termine però può generare equivoci, in quanto spesso riferito ad altre strumentazioni);
*'''[[Polarizzatore]]''' con possibilità di rotazione;