Val Gandino: differenze tra le versioni
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Nota fin dal [[Medioevo]] per le [[Industria tessile|industrie tessili]], in particolare per la produzione del [[panno grosso bergamasco]] che veniva esportato dai Casnighesi e Gandinesi nei mercati dell'Europa settentrionale grazie alla via del [[Passo del Tonale|Tonale]] che garantiva un viaggio più sicuro, utilizzato all'epoca da diversi eserciti europei, conserva tuttora un ruolo di primo piano non solo nell'economia, grazie ad alcune aziende tessili di importanza internazionali, e di alcune più piccole, ma anche a livello turistico ed artistico grazie alle numerose opere conservate nella basilica di Gandino, dove da poco vi è anche un museo, ma anche nelle altre chiese. In una piccola chiesetta a Leffe, quella del bozzola, sono conservate circa 2600 reliquie dei vari santi, portate da un prete di Vicenza durante la discesa dei [[lanzichenecchi]].
Nel corso di tutto il [[XIX secolo]] e nella prima metà del [[XX secolo|XX]] sono state attive delle miniere di [[lignite]], dalle quali sono recuperati fossili di piante, come il [[Juglans bergomensis|noce bergomense]], ed animali preistorici come l'[[Mammuthus meridionalis|elefante meridionale]] o il [[Megaloceros obscurus|megacero]].<ref>* {{cita pubblicazione | autore = [[Luigi Tatti]] | data = | anno = 1854 | mese = Luglio | titolo = [[s:Notizie sugli scavi di lignite in Valgandino, provincia di Bergamo|Notizie sugli scavi di lignite in Valgandino, provincia di Bergamo]] | rivista = Giornale dell'ingegnere, architetto ed agronomo | editore = Saldini | città = Milano | volume = 2 | numero = | pagine = 3-20 }}
</ref>
Nel [[1861]] sono state tinte e confezionate la famose camice rosse di [[Giuseppe Garibaldi|Garibaldi]] da una ditta che oggi esiste ancora.
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Le origini di questa valle sono molto antiche infatti già all'epoca di [[Carlo Magno]] vi erano alcune abitazioni. I primi insediamenti risalgono al [[X secolo]] ed erano situati sui pendii del monte Bejo a Leffe e sui pendii del [[monte Farno]] a Barzizza, sull'altipiano di Casnigo, che era il collegamento con la valle Seriana, e nei pressi della attuale basilica a Gandino.<br>
Successivamente si formò un agglomerato rurale nella conca di Leffe che allora era ''Lefis'' e poi il tutto fu conquistato da Carlo Magno.
==Note==
<references/>
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