Cappella Sassetti: differenze tra le versioni
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Nella parete centrale in alto, rappresenta San Francesco che viene ricevuto da [[Papa Onorio III]]. La scena si inquadra con grande perizia ed originalità, all'interno di una cattedrale, facendo sì che l'arco della cappella sembri un arco della chiesa sulla quale si apre la scena. La scena è ambientata a [[Firenze]] anziché a [[Roma]], con una chiara rappresentazione di [[Piazza della Signoria]] sullo sfondo (senza ancora la [[Fonatana del Nettuno]]), con la [[Loggia della Signoria]] (ancora senza statue) al centro e [[Palazzo Vecchio]] di fianco, dietro al quale si intravede l'aspetto della [[chiesa di San Pier Scheraggio]], prima che fosse distrutta per far spazio agli [[Uffizi]]. La scelta di ambientare la scena a Firenze denota l'importanza data alla città, che nei circoli umanisti venivà considerata come la nuova Roma o la nuova [[Gerusalemme]].
Un disegno ora a [[Berlino]] mostra come il Ghirlandaio avesse inizialmente pensato la scena in maniera più tradizionale, seguendo l'iconografia di Giotto in Santa Croce, senza i ritratti. Nell'elaborazione definitiva però creò i tre pianbi della scena, cioè la scalinata verso il basso, con alcune teste che emergono, la chiesa con la scena principale e lo sfondo. L'occhio dello spettatore veniva così guidato dalla serie di personaggi che compongono la scena. A destra in primo piano compaiono il Gonfaloniere di Giustizia
Il Sassetti invece con un gesto della mano indica i suoi figli, dall'altra parte della scala a sinistra, Galeazzo, Teodoro e Cosimo.
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