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==Vita==
Hoefnagel appartiene al periodo di transizione tra la miniatura medievale e le pittura di natura morta del Rinascimento. Rappresentativo di questa epoca, caratterizzata da una grande sete di conoscenza e curiosità, Hoefnagel coltivò vari interessi: dai componimenti poetici in latino, dalla musica allo studio delle lingue.
 
Hoefnagel appartiene al periodo di transizione tra la miniatura medievale e le pittura di natura morta del Rinascimento. Rappresentativo di questa epoca, caratterizzata da una grande sete di conoscenza e curiosità, Hoefnagel coltivò vari interessi: dai componimenti poetici in latino, dalla musica allo studio delle lingue.
Artista variegato, realizzò raffinati disegni, dettagliate carte, pitture ad olio e illustrazioni per testi di grande importanza.
Nato in una ricca famiglia di mercanti di diamanti, sebbene manifestamente dotato per le arti fin dalla sua giovane età, fu costretto da suo padre di lavorare nell'impresa familiare.
Studiò però presso [[Hans Bol]] ([[1543]]-[[1593]]) e compì viaggi in [[Gran Bretagna]], in [[Francia]] ed in[[Spagna]] realizzando numerosi disegni tipografici che utilizzò più in seguito per pubblicare un atlante in sei volumi.
All'autunno [[1577]], dopo l’invasione di [[Anversa]] da parte delle truppe spagnole, Hoefnagel ed il cartografo [[Abraham Ortelius]] compirono dei viaggi in [[Europa]].
 
==Opere==
 
Venne nominato artista di corte da [[Alberto V di Baviera|Alberto V]], duca di [[Baviera]], presso la quale portò a termine la sua prima grande opera dedicata alla storia naturale.
Nel [[1591]], Hoefnagel lavorò presso la corte dell'imperatore tedesco [[Rodolfo II]], celebre per la sua [[Wunderkammer]] che lo appassionava a tal punto da portarlo a trascurare gli affari di stato. Hoefnagel, aiutato da suo figli Jacob (1575-1630) dipinge il suo tesoro zoologico.
Questo opera, conservata alla biblioteca nazionale di Vienna, la [[Hofbibliothek]], comprende 90 pitture ad olio di uccelli ed include in particolarmente un'illustrazione del [[dodo]].
Tra le opere da lui illustrate: citiamo ''Civilates orbis terrarum'' (Le città del mondo), ([[1572]]) di [[Georg Braun]] ([[1541]]-[[1622]]), canonico della cattedrale di [[Colonia (Germania)|Colonia]]. È il primo atlante dedicato alle città del mondo; comprende 363 piante di 480 città. Questo libro conobbe un successo considerevole e verrà ripubblicato regolarmente fino al [[XVIII secolo]].
Questo atlante fu preceduto nel [[1570]] dal Theatrum orbis terrarum di Abraham Ortelius ([[1527]]-[[1598]]).
 
Le opere di Hoefnagel sono visibili nei musei:
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==Bibliografia==
* Sergey Androssov (1994). Two Drawings by Hoefnagel, ''The Burlington Magazine'', '''136''' (1095) : 369-372.
 
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