Cappella Sassetti: differenze tra le versioni

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Detto anche il ''Fanciullo di Casa Spini resuscitato, si tratta della rappresentazione di un miracolo postumo di San Francesco, legato alla famiglia Sassetti e non a caso raffigurato nel punto centrale del ciclo di affreschi, nel quale fu attribuita al Santo un miracoloso intervento che resuscitò un bambino caduto da una finestra di [[Palazzo Spini Feroni|Palazzo Spini]], proprio nell'antistante [[Piazza Santa Trinita]]. Sebbene la scena sia cronologicamente l'ultima pare essere una continuazione delle storie vicine, fra le quali quella della morte è quella che sembra chiudere il ciclo. Come modello si dice che il Ghirlandaio si ispirò alla scena del ''Pagamento del Tributo'' di [[Masaccio]] nella [[Cappella Brancacci]].
 
Il bambino risorto sta al centro del dipinto seduto con le mani giunte su un letto coperto da tessuti orientaleggianti. San Francesco apper in cielo e lo benedice, mentre ai due lati due gruppi di individui (uomini a destra, soprattutto donne a sinistra) assistono alla scena. In questi gruppi si concentrano un gran numero di ritratti di personaggi contemporanei, fra i quali si riconoscono innanzitutto i componenti della famiglia Sassetti. Le cinque donne a sinistra dovrebbero essere le figlie di Francesco sassetti, mentre gli uomini davantia destra i rispettivi mariti o fidanzati. L'ultimo uomo della prima fila a sinistra è lo stesso pittore che qui si autoritrasse in una fiera posizione con una mano sui fianchi. Curiosa è la presenza di una serva di colore, con il naso schiacciato e con le labbra tumide. Sulla destra si riconoscono i ritratti poi di alcuni ricchi personaggi fiorentini, come [[Maso degli Albizi]], [[Agnolo Acciaiuoli]] e [[Palla Strozzi]], mentre l'uomo in primo piano quasi girato di spalle è [[Neri di Gino Capponi]]. Le due ultime figure a destra rappresentano forse il [[Poliziano]] e il [[Fonzio]].
 
La scena è ambientata in Piazza Santa Trinita ed è un eccezionale testimonianza che rappresenta con precisione l'aspetto della piazza nel '400, con la facciata della chiesa ancora romanica, con il severo [[Palazzo Spini Feroni]] ancora caratterizzato da un aspetto a fortezza e con il [[Ponte Santa Trinita]] allora spoglio e disadorno. Le tre figure dietro la bara potrebbero essere di aiuto, forse di [[Sebastiano Mainardi]].