Mustafa ibn Mahmud: differenze tra le versioni
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Nel febbraio del [[1837]] Mustafa, su consiglio de Gran [[Vizir|Visir]] [[Shakir Sahab al-Taba'a]], operò un [[censimento]] di tutta la popolazione di [[Tunisi]] dai 10 ai 25 anni di età, che fossero abili alle armi. Questo agitò la popolazione che vide in questo una sorta di tentativo di coscrizione forzata. Nel tentativo di appianare le difficoltà, il Bey chiese allo ''[[Shaykh]]'' di [[al-Medina]] e agli ''shaykh'' di due sobborghi della città di indicare 22 notabili che fossero disposti a conferire con lui per chiarire la situazione, ma l'immediato rifiuto fu sulla sede della riunione, che dal [[Palazzo del Bardo]] (sede regale) venne costretta a spostarsi alla [[moschea]]-università della [[Zaytuna]], il principale centro di insegnamento superiore [[islam]]ico di [[Tunisi]].
I notabili fecero presente immediatamente al Bey che questo genere di coscrizione forzata avrebbe violato uno dei principali diritti di cui la popolazione della città di Tunisi aveva sempre goduto cioè: "... che sin dall'arrivo dei turchi in città, la popolazione aveva goduto dell'immunità militare e come tale, in caso di guerra, si sarebbe limitata a difendere la capitale ed a fornire sostegno alle truppe in essa stanziate, versando il 25% delle proprie tasse a favore della causa bellica e che ogni casa si impegnasse a donare
Si ha ragione di credere che il Bey non avesse ben chiara la situazione militare a sua disposizione e che ritenesse necessario arruolare nuovo personale militare in quanto carente negli arruolamenti regolari. Dopo questo accaduto, infatti, il progetto venne definitivamente accantonato e il suo ispiratore, il Gran Visir, venne strangolato l'[[11 settembre]] del [[1837]] nei corridoi del Palazzo del Bardo. Il Bey, mandante dell'omicidio, riteneva infatti che questi volesse attentare alla propria vita ed addirittura occupare il suo trono, provocando una rivolta popolare che avrebbe rovesciato il secolare potere della sua casata. Alla sua morte, il Gran Visir venne rimpiazzato da un altro mamelucco, [[Mustafa Khaznadar]], uno schiavo liberato di estrazione greca, che giunse a questa importante carica alla sola età di 21 anni.
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