Valeriano: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 112:
Sul finire dell'anno o nel [[257]], Valeriano, preoccupato per l'invasione dei Goti dell'anno precedente, inviò un esercito di soccorso, comandato da [[Lucio Mummio Felice Corneliano]] ed alle cui dipendenze sembra ci fosse il futuro imperatore [[Aureliano]]<ref>''Historia Augusta'' - ''Aureliano'', 13.2.</ref>, per meglio difendere l'importante roccaforte di [[Bisanzio]]; l'imperatore, a sua volta, si diresse in [[Cappadocia (provincia romana)|Cappadocia]] e in Bitinia per portar soccorso alle popolazioni di questa provincia.<ref>Zosimo, ''Storia nuova'', I, 36.1.</ref> Tuttavia, l'arrivo di Valeriano non sortì alcun effetto, poiché il riaccendersi di un'epidemia di peste e l'[[Campagne siriano-mesopotamiche di Sapore I|avanzata persiana degli anni precedenti]] aveva gettato l'oriente romano nel più grande sconforto.<ref>Zosimo, ''Storia nuova'', I, 36.2; Grant, p. 225-226.</ref> È anche probabile che i vari assalti condotti con successo da parte dei barbari abbiano generato in [[Sapore I]] la consapevolezza che un attacco ben programmato e contemporaneo da parte del re dei [[Sasanidi]] avrebbe permesso alle sue armate di dilagare nelle province orientali romane, con il proposito di congiungersi ai Goti stessi provenienti dalle coste del Mar Nero.<ref>Rémondon, p. 75.</ref>
 
[[File:Duraeuropusmap.jpg|thumb|225px|left|Pianta dell'antica città di [Dura Europos]], [[Assedio di Dura Europos (256)|assediata e distrutta]] dai Sasanidi nel [[256]]]]
 
Contemporaneamente sul fronte orientale, dove Valeriano aveva posto il suo quartier generale ([[Antiochia]]), ancora nel [[256]]<ref>{{cita|Rémondon|p. 75.}}</ref> gli eserciti di [[Sapore I]] sottraevano importanti roccaforti al dominio romano in [[Siria (provincia romana)|Siria]],<ref>[[Eutropio]], ''Breviarium ab urbe condita'', 9, 8.</ref> tra cui [[Dura Europos]] che questa volta, dopo una strenue resistenza, fu [[assedio di Dura Europos (256)|definitivamente distrutta]] insieme all'intera guarnigione romana.