Sumeri: differenze tra le versioni

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Principesse e regnanti godevano della gestione del proprio palazzo e del personale ad esso connesso, avevano una rendita e un sigillo (strumento di potere e burocratico per eccellenza nel mondo sumerico), indice della propria indipendenza economica e giuridica.
 
=== L'educazione ===
<big>'''La scuola Sumera.'''</big>
{{nota
|larghezza=350px
|titolo=Vita di un povero scolaro
|contenuto=Questo è il racconto di una tipica giornata di uno scolaro sumero, ritrovato su una tavoletta, che dimostra quanto fosse severa e rigida l'educazione scolastica.
 
''Quando mi alzavo presto la mattina'',
Le scuole sumere erano dette edubba che significa "casa delle tavolette". Esse possono essere considerate le prime scuole dell'umanità e comparvero attorno al III millennio a.C.Inizialmente l'istruzione era associata con il sacerdozio e lo scopo di queste scuole era quello di fornire scribi capaci di gestire l'amministrazione del Tempio e del Palazzo. Successivamente la situazione mutò, in quanto si formarono scuole al di fuori dei templi e l'insegnamento prese a sua volta un carattere meno religioso. Queste scuole erano frequentate esclusivamente dai figli delle famiglie ricche che potevano permettersi di sostenere le spese degli studi e la quasi totalità degli scolari erano di sesso maschile. Alcuni documenti sembrano però segnalare anche la presenza di scribi femmine, anche se probabilmente queste dovettero ricevere un'educazione privata.
<br />''mi volgevo a mia madre e le dicevo:''
<br />''"Dammi la colazione, devo andare a scuola!"''
<br />''Mia madre mi dava due focacce e io uscivo;''
<br />''mia madre mi dava due focacce e io andavo a scuola.''
<br />''A scuola l'incaricato della puntualità diceva:''
<br />''"Perché sei in ritardo?" ''
<br />''Io ero impaurito e il cuore mi batteva,
<br />''entravo davanti al mio maestro e facevo l'inchino. ''
<br />''Il mio direttore leggeva la mia tavoletta, diceva: ''
<br />''"Ci manca qualcosa", mi bastonava. ''
<br />''L'incaricato del silenzio diceva:
<br />''"Perché parlavi senza permesso?", mi bastonava.
<br />''L'incaricato della condotta diceva:
<br />''"Perché ti sei alzato senza permesso?", mi bastonava.
<br />''L'incaricato della frusta diceva:
<br />''"Perché hai preso questo senza permesso?", mi bastonava.
<br />''L'incaricato di sumerico diceva:
<br />''"Perché non hai parlato sumerico?", mi bastonava.
<br />''Il mio maestro diceva:
<br />''"La tua mano non è buona", mi bastonava.''
}}
Le [[scuola|scuole]] sumere erano, dette ''edubba'' che significa "(casa delle tavolette". Esse), possono essere considerate le prime scuole dell'umanità e comparverocompaiono attorno al [[III millennio a.C.]]<ref>{{Cita|Kramer1979|pag. 21|Kramer 1979|harv=s}}</ref> Inizialmente l'istruzione era associata con il sacerdozio“sacerdozio” e lo scopo di queste scuole era quello di fornire scribi capaci di gestire l'amministrazione del Tempio e del Palazzo. Successivamente la situazione mutò, in quanto si formarono scuole al di fuori dei templi e l'insegnamento prese a sua volta un carattere menopiù religiosolaico. Queste scuole erano frequentate esclusivamente dai figli delle famiglie ricche che potevano permettersi di sostenere le spese degli studi e la quasi totalità degli scolari erano di sesso maschile. <ref>Alcuni documenti sembrano però segnalare anche la presenza di scribi femmine, anche se probabilmente queste dovettero ricevere un'educazione privata.</ref>.
 
A capo della scuola stava l'Ummia''ummia'', una sorta di moderno preside che veniva anche detto "il padre della scuola". Gli alunni erano detti "i figli della scuola" e vi erano poi i "fratelli maggiori" che erano i professori assistenti che svolgevano le mansioni d'insegnamento<ref>{{Cita|Kramer1979|pag. 23|Kramer 1979|harv=s}}</ref>. A questi si aggiungevano delle persone addette alla disciplina, che frustavano gli scolari poco disciplinati.
 
Dalle numerose tavolette che sono state ritrovate sappiamo che l'insegnamento era soltanto di tipo pratico: imparare a memoria la grammatica e la complessa pratica della scrittura. Per ottenere questo risultato gli scolari dovevano ricopiare lunghe liste di nomi di piante, animali, pietre ecc. fino a quando non erano in grado di riprodurle con facilità e scioltezza. Gli insegnanti controllavano, quindi, l'esattezza del compito svolto. Nella seconda metà del [[III millennio a.C.]] si ebberavvisa anche un secondo tipo di programma di insegnamento, più letterario e creativo. Questo consisteva nel copiare, imitare e creare testi letterari che riguardavano quasi sempre miti e racconti epici<ref>{{Cita|Kramer1979|pag. 25|Kramer 1979|harv=s}}</ref>.
 
La scuola sumera era molto dura e pesante: gli allievi venivano obbligati a studiare duramente dall'alba al tramonto a partire dalla prima infanzia fino all'adolescenza.<ref>{{Cita|Kramer1979|pag. 26|Kramer 1979|harv=s}}</ref> Non sappiamo se erano presenti vacanze, mentre il metodo d'insegnamentopedagogico si basava soprattutto su punizioni corporali, come dimostra la presenza degli addetti alla disciplina; gli allievi, dice il maestro in una tavoletta, hanno le orecchie nella schiena.
 
=== Schiavitù ===
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Le imbarcazioni sumeriche potevano essere composte di canne o di legname; la scarsità di materiale ligneo adatto alla navigazione spinse i Sumeri ad utilizzare barche in giunchi, specialmente nei periodi più antichi. In seguito (dalla metà del III millennio) grazie al commercio e all'utilizzo degli alberi presenti sul territorio, si diffusero anche imbarcazioni composte con assi di legno. Dopo la costruzione lo scafo veniva rivestito da uno o più strati di bitume, allo scopo di renderlo impermeabile e di ridurre l'azione di organismi acquatici nocivi. In alcuni casi al posto del bitume si utilizzavano delle pelli animali, opportunamente trattate e disposte sopra i fasci di canne.
L'utilizzo della vela è attestato inizialmente solo per i viaggi marittimi, ma quando le imbarcazioni divennero più resistenti fu possibile installare un albero (singolo o doppio) anche sulle barche fluviali. Normalmente le barche si spostavano grazie a pagaie e a pertiche, utilizzate anche come remi sterzanti.
Avendo le correnti di Tigri ed Eufrate lo stesso verso del vento dominante, risalire i fiumi con i normali mezzi nautici era un'impresa quasi impossibile. A tale scopo si diffuse l'alaggio, la pratica secondo cui l'imbarcazione veniva trainata da riva da uomini che utilizzavano delle spesse corde o pelli.
Un altra invenzione fu l'aratro.
L'aratro mesopotamico , trainato dai buoi accoppiati in un doppio giogo ,eracostituito da una robusta punta di legno che
permetteva di modificare l'inclinazione dei solco e un imbuto che spargeva direttamente i semi nel solco.
 
== Eredità ==