Jury Chechi: differenze tra le versioni

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Nel [[2000]] un altro grave infortunio, la rottura del tendine brachiale di un bicipite, interrompe la sua preparazione per le [[XXVII Olimpiade|olimpiadi]] di [[Sydney]] e questa volta il campione toscano sembra deciso al ritiro definitivo. Nel [[2003]] però, per una promessa fatta a suo padre, torna ad allenarsi in vista delle [[XXVIII Olimpiade|olimpiadi]] di [[Atene]] dove ha l'onore di essere il portabandiera della spedizione italiana durante la cerimonia di apertura.
 
Il [[22 agosto]] [[2004]] per la sua ultima apparizione agonistica prima del ritiro, L'Italia intera si ferma davanti ai teleschermi per assistere in silenzio all'impresa di Jury Chechi che, emozionando come non mai, conquista un'inaspettata medaglia di bronzo negli anelli; alla giuria e, davanti alle televisioni, un Chechi visibilmente commosso e sorpreso indica che il vero vincitore della gara non avrebbe dovuto essere il greco Dimosthenis Tampakos, ma il bulgaro Jordan Jovtchev, vittimaarrivato dei favoritismi per gli atleti di casa. Jury Chechi diviene così uno dei simboli dello sport italianosecondo, capace di unire appassionati e non, conil l'animogreco del[[Dimosthenis vero sportivo e con la sola forza delle sue bracciaTampakos]].<br/>
 
Legato affettivamente a Rosella, da lei ha avuto due figli, Dimitri, nato nel [[2003]] e Anastasia nata nel giugno [[2005]]. Attualmente svolge anche il ruolo di consigliere comunale a [[Prato]]. Ha ricevuto la laurea ad honorem dall'Università degli studi del Molise.