Vincenzo II Gonzaga: differenze tra le versioni
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Sono questi i tempi più bui della dinastia gonzaghesca, e forse dell’intera storia della città di [[Mantova]]; Vincenzo era l'ultimo erede della linea dinastica principale della famiglia, tanto che già sotto il governo del fratello erano stati avviati contatti col ramo francese dei [[Gonzaga-Nevers]], per assicurare la continuazione della dinastia.
Vincenzo, che dopo la salita al potere del fratello, aveva da lui ereditato la porpora cardinalizia, con un colpo di testa l'aveva smessa, sposando nel [[1616]] una congiunta molto più anziana di lui (aveva 40 anni contro i suoi 22), [[Isabella Gonzaga di
[[File:12 ducati d'oro di vincenzo II gonzaga, duca di mantova, 1627.JPG|thumb|left|12 ducati d'oro di Vincenzo II Gonzaga, duca di Mantova, 1627]]
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[[Carlo di Gonzaga-Nevers|Carlo di Rethel]] (figlio di Carlo Gonzaga-Nevers) con la propria nipote [[Maria Gonzaga]], figlia del defunto duca [[Francesco IV Gonzaga|Francesco IV]] e di [[Margherita di Savoia (disambigua)|Margherita di Savoia]]. Celebrate le nozze Vincenzo II spirò: il rifiuto dell'imperatore Ferdinando II di approvare la successione di Carlo Gonzaga-Nevers causerà lo scoppio della [[Guerra di successione di Mantova e del Monferrato|guerra]].
Nel breve periodo del suo ducato Vincenzo II viene ricordato soprattutto per la vendita di parte della famosa collezione d'arte gonzaghesca, ceduta per una cifra irrisoria al re d'[[Inghilterra]] [[Carlo I d'Inghilterra|Carlo I]].
== Onorificenze ==
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