Confederate States Navy: differenze tra le versioni
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*le operazioni destinate a rompere localmente il blocco
Un problema a parte era che le operazioni difensive non potevano essere totalmente a carico della Marina, ma dovevano essere effettuate in stretta collaborazione con l'[[Confederate States Army|Esercito]]. Altro problema rilevante era la natura delle coste atlantiche della Confederazione, in quanto dalla foce del [[Potomac (fiume)|Potomac]] a [[Charleston (Carolina del Sud)|Charleston]] la costa è paludosa, mentre a sud di Charleston la costa è coperta da una serie di isole e da un numero molto elevato di canali, e, se queste caratteristiche rendevano più facili le operazioni locali di rottura del blocco, d'altra parte rendevano molto più
La Marina Confederata doveva impegnare 14822 km di coste (tutta la costa [[Oceano Atlantico|atlantica]], compreso il [[golfo del Messico]] degli attuali [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]), di cui circa 4500 in mano all'Unione, quindi la Confederazione doveva difendere più di 10000 km di coste<ref name=Lur295>R. Luraghi, op. cit. pag 295</ref>. La produzione navale della Confederazione, inoltre era irrisoria nei confronti di quella dell'Unione e negli stati sudisti si trovavano solo due cantieri militari, a [[Pensacola]] (bloccato da terra dalle forze unioniste) ed a [[Norfolk (Virginia)|Norfolk]]<ref name=Lur295 />. Non avendo già una marina, la Confederazione tentò di contrastare la superiorità numerica unionista sviluppando nuove tecnologie navali, e [[Stephen Russell Mallory|Mallory]] individuò tre aree in cui poteva operare in tal senso<ref name=Lur307>R. Luraghi, op. cit. pag 307</ref>:
*[[Sommergibile|insidie subacquee]]
*corazzatura delle [[Vascelli|navi di linea]]
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