Confederate States Navy: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Riga 70:
 
===I violatori del blocco===
I violatori di blocco inizialmente non facevano parte della CSN, tuttavia venivano utilizzati dal governo sudista prima per trasportare materiale bellico, finché il [[6 febbraio]] [[1864]] non fu presa la decisione di mettere sotto controllo del Governo confederato tutto il commercio con l'estero<ref name=Lur314>R. Luraghi, op. cit. pag 314</ref>, da quel momento i violatori del blocco furono obbligati a mettere a disposizione del governo almeno metà (talvolta due terzi) dello spazio disponibile sulla nave. Le navi dei violatori del blocco sfruttavano l'ingegneria più avanzata del tempo, il più celebre violatore del blocco, il prioscafo[[Nave a vapore|piroscafo]] ''Banshee'' aveva la struttura totalmente in [[acciaio]], con una stazza di 500 t aveva un pescaggio di soli 2,5 m e, grazie alla sua forma affusolata, riusciva a raggiungere 11 [[Nodo (unità di misura)|nodi]], velocità elevata per gli standard dell'epoca<ref name=Lur314 />. Il ''Banshee'' compì 7 viaggi, andando distrutto all'ottavo con tutto il carico e fornì ai suoi finanziatori un profitto del 700% su tutte le spese<ref name=Lur313>R. Luraghi, op. cit. pag 313</ref>. Oltre a questi miglioramenti tecnologici i violatori di blocco si basarono anche sulla [[Camuffamento|mimetizzazione]], dipingendo le navi in modo tale che non fossero distinguibili dalle acque marine e procedento di notte ad un totale oscuramento della nave<ref name=Lur314 />.
 
Oltre ai violatori di blocco privati, il governo confederato acquisì navi in Gran Bretagna, il primo piroscafo ad attraversare l'atlantico sotto bandiera confederata fu il ''Fingal'' (acquistato a Londra), che giunse a [[Savannah (Georgia)|Savannah]] con un carico di materiale strategico<ref name=Lur316>R. Luraghi, op. cit. pag 316</ref>, mentre il generale Josiah Gorgas aveva provveduto ad armare una piccola flotta<ref>Erano 5 navi, ''Columbia'', ''R.E. Lee'', ''Merrimac'', ''Eugenie'' e ''Phantom'', Luraghi, op. cit. pag 263</ref> di violatori di blocco sotto il controllo della Direzione di Artiglieria, che trasportarono, tra l'altro, in un solo anno 113.504 armi individuali e 5 cannoni Blakely di calibro superiore a 8 [[Pollice (unità di misura)|in]]<ref name=Lur263>R. Luraghi, op. cit. pag 263</ref>.
 
I violatori di blocco partivano dai porti europei per arrivare generalmente all'[[L'Avana|Avana]] (per i porti confederati sul [[Golfo del Messico]]) o [[Nassau]] ([[Bahamas]]) (per i porti confederati dell'[[Oceano Atlantico|Atlantico]]). Il maggior vataggio di Nassau era la possibilità di accostarsi fino a 50 [[Miglio nautico|miglia]] dalla costa della Florida restando in [[acque territoriali]] britanniche. Queste 50 miglia erano percorse di notte a piena velocità arrivando sottocosta (dove gli incrociatori unionisti, dato il loro pescaggio più elevato, non erano in grado di inseguirli) e proseguendo, sempre a piena velocità fino a portarsi sotto la protezione delle batterie di Fort Fisher<ref>R. Luraghi, op. cit. pag 313-315</ref>.
 
I successi dei violatori di blocco comunque andarono declinando per tutto il corso della guerra, mentre nel [[1861]] veniva catturato circa il 10% dei violatori di blocco, nel [[1865]] la percentuale era salita al 50%, dalle statistiche della marina federale sembra che nel corso di tutta la guerra siano stati catturati o affondati circa 1500 violatori del blocco, mentre i viaggi portati a termine con successo furono circa 8250. Ancora nel tardo autunno del [[1864]] in un mese ben 43 violatori del blocco riuscirono a raggiungere i porti confederati<ref name=Lur316 />.
 
==I corsari oceanici==
Riga 87 ⟶ 91:
 
==Note==
{{references|2}}
 
==Riferimenti==