Adrian Mannarino: differenze tra le versioni

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===Carriera sportiva===
Dal 2004 al 2008 frequenta prevalentemente il circuito [[ATP Futures Series|futures]] in cui raccoglie sei successi e altre cinque finali. Dal febbraio 2008 cominciano ad arrivare i primi risultati di rilievo nei [[ATP Challenger Series|challenger]] con i quarti di [[Open de Franche Comté|Besançon]] e le semifinali di [[Challenger DCNS de Cherbourg|Cherbourg]] e [[Roma Open|Roma]], tanto guadagnarsi la wild card per il tabellone principale del [[Open di Francia|Roland Garros]] in cui viene subito sconfitto dal qualificato [[Argentina|argentino]] [[Diego Junqueira]] per 6–1, 6–2, 6–2. Fallisce poi la qualificazione sia a [[Torneo di Wimbledon|Wimbledon]] che agli [[US Open (tennis)|US Open]], ma al [[Open de Moselle]] di [[Metz]] raggiunge la prima semifinale in un torneo ATP sconfiggendo nell'ordine [[Rainer Eitzinger|Eitzinger]], [[David Guez|Guez]] e [[Florent Serra|Serra]] alle qualificazioni e successivamente [[Andreas Seppi|Seppi]], [[Rik De Voest|De Voest]] e [[Marc Gicquel|Gicquel]], fermandosi solamente contro il numero 24 del mondo [[Paul-Henri Mathieu]].
Riceve poi una wild card per il main draw del [[Paris Masters|Master di Parigi-Bercy]], ma anche qui perde al primo turno contro il [[Russia|russo]] [[DmitryDmitrij Tursunov]].
Nel 2009 riceve un'altra wild card per gli [[Australian Open]], ma pesca subito il numero 14 del seeding [[Fernando Verdasco]] che gli concede soltanto 4 game, perde nuovamente al primo turno al Roland Garros e a Wimbledon al cospetto rispettivamente di [[Tommy Robredo]] e Marc Gicquel, ma con la finale al [[Open Castilla y León|Segovia]] ad inizio agosto entra per la prima volta nei primi 100 del ranking. Un mese dopo però non conferma la semifinale di Metz dell'anno precedente scivolando oltre la duecentesima posizione.
Nel 2010 salta i primi mesi e ad aprile si ritrova oltre il 300º posto, ma a partire da luglio grazie alla vittoria si challenger di [[American Express – TED Open|Istanbul]] e [[Ethias Trophy|Mons]], alle finali di [[Guzzini Challenger|Recanati]] e Segovia e alla prima vittoria in un torneo dello slam agli US Open scala la classifica chiudendo l'anno alla 83ª posizione del ranking.