Turismo LGBT: differenze tra le versioni
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*[[Milano]] ha un turismo gay vivace e sostenuto per tutto l'anno, grazie alle attività imprenditoriali non gay e alle fiere Milano. La città però fatica a considerarsi come meta turistica, al punto che nel mese di agosto anche le imprese commerciali gay chiudono, nonostante le presenze dei turisti stranieri).
*[[Padova]] (di fatto la "capitale gay" del Veneto, ha preso il posto che fino al dopoguerra era stato di Venezia, anche grazie alla vivace popolazione universitaria e alle presenze turistiche, specie estive. Attira clienti da tutto il Nord Italia).
*[[Roma]] dopo il World Pride del 2000 e l'Euro Pride del 2011 la capitale vanta oggi l'offerta LGBT più ampia di tutto il paese.(il declino del turismo omosessuale tradizionale è stato qui più che compensato dalla nascita di locali gay e di iniziative di successo come [[Muccassassina]] o il [[Gay Village]], i cui modelli sono stati esportati (anche se non sempre con pari successo) ad altre città italiane. Roma attira turisti gay da tutto il Centro-Sud Italia. Molto frequentata, durante i mesi estivi la spiaggia LGBT del litorale romano, situata nell'oasi naturale di Capocotta.
*[[Pescara]] (grazie soprattutto alla sua posizione, Pescara con la sua area metropolitana attira turisti soprattutto dalle [[Marche]] Sud, dal [[Molise]] e dal Nord della [[Puglia]], oltre che dai vicini [[Croazia]] e [[Balcani]]. L'area metropolitana di Pescara-Chieti, con i suoi quasi 500.000 abitanti è l'agglomerato urbano maggiore del Medio Adriatico. Dispone di un aeroporto intercontinentale, uno dei maggiori porti turistici del Mediterraneo, oltre che di una posizione strategica come porta di Roma sull'Adriatico. La città si sta imponendo come il principale polo d'attrazione gay del Medio Adriatico. Negli ultimi anni la scena e l'offerta LGBTQ è in continua crescita, con un'imprenditoria locale sempre più attenta al mercato gay).
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