Discussione:Mantra/sandbox: differenze tra le versioni
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*'''SAUḤ''': il cuore, simbolo dell'energia divina nella sua origine, seme dell'universo, così come scritto nel ''[[Tantrāloka]]'' di [[Abhinavagupta]]: S è ''sat'' ("l'essere"); AU è l'energia cosmica che anima la manifestazione; Ḥ è la capacità di emissione di [[Shiva|Śiva]]. Il mantra simboleggia quindi la manifestazione del cosmo presente in potenza in Dio, la sua immanenza nel mondo<ref>A. Padoux, ''Tantra'', ''Op. cit.'', p. 142 e segg.</ref>.
Infine, i cinquanta [[fonema|fonemi]] dell'alfabeto sanscrito<ref>I fonemi sono in realtà quarantanove, da '''A''' ad '''H''', a questi le tradizioni tantriche aggiungono il suono composto '''KṢ'''.</ref> possono essere utilizzati come mantra essi stessi, singolarmente o variamente combinati <ref>L'alfabeto in questo caso diviene una [[devi|dea]]: [[Mātṛkā]].</ref>; ogni fonema può corrispondere a una divinità. Occorre infatti ricordare che secondo quelle dottrine hindu che considerano il mondo increato, ogni suo aspetto già esiste in potenza nei primordi del suo svilupparsi, fonemi e parole non escluse. La [[vāc|parola]] oltrepassa qui il campo d'interesse della grammatica o della fonetica, per diventare oggetto di studio metafisico e religioso. È la parola nella sua accezione più ampia, la parola cosmica. Si può quindi comprendere come alcune parole e alcuni suoni possano avere la proprietà di interagire con altri aspetti del mondo. Ed è qui che va colto il senso della ''potenza'' dei mantra<ref>A. Padoux, ''Tantra'', ''Op. cit.'', p. 139.</ref>.
===Alcuni mantra===
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