Proctoscopia: differenze tra le versioni
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L'esame può essere eseguito solo dopo una corretta preparazione allo stesso: la necessità di visualizzare le pareti rettali durante la proctoscopia impone che le stesse siano adeguatamente pulite. per tale motivo il centro di endoscopia digestiva è tenuto a consegnare al paziente alcune precise istruzioni. In genere il giorno prima dell'esame il paziente deve eseguire un clistere con un litro di acqua tiepida o con altri appositi preparati acquistabili in farmacia. Questo clistere deve essere nuovamente eseguito poche ore prima dell'appuntamento fissato. Il paziente non è invece tenuto a seguire alcuna particolare norma dietetica. Come per l'anoscopia l'esecuzione dell'esame può risultare imbarazzante. Due sono le posizioni utilizzabili per l'esecuzione dell'esame: la posizione laterale sinistra con le gambe flesse sull'addome (posizione di Sims) oppure la posizione inginocchiata sul lettino, con il tronco piegato in avanti ed incurvato (posizione genupettorale).
Il proctoscopio deve essere introdotto delicatamente, previa accurata lubrificazione od applicazione di una pomata anestetica locale (es. lidocaina cloridrato 1%). Una volta raggiunta la profondità desiderata l'otturatore centrale va rimosso e lo strumento viene estratto lentamente e delicatamente, con dei movimenti circolari. Durante questa fase l'operatore deve prendere visione diretta delle pareti rettali ed anali.
==Ulteriori procedure==
Il proctoscopio presenta un canale centrale attraverso il quale possono essere inseriti tutta una serie di strumenti. A titolo di esempio è possibile inserire un piccolo strumento per prelevare un piccolo campione tissutale (biopsia) da esaminare successivamente in laboratorio sotto microscopio. In altri casi attraverso il canale centrale del proctoscopio si insuffla dell'aria che determina una distensione delle pareti del retto e lo rende evidenziabile con più facilità.
==Note==
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