Confederate States Navy: differenze tra le versioni
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Dopo la caduta di [[Norfolk (Virginia)|Norfolk]] la Marina Confederata, avendo recuperato la ''Merrimac'' ed effettuato sulla nave estesi lavori che l'avevano trasformata in un [[ariete corazzato]] rinominato ''[[CSS Virginia]]'', l'[[8 maggio]] [[1862]] uscì da Norfolk con la ''Virginia'' e le navi ''Beaufort'' e ''Raleigh'', mentre lo squadrone del [[James (fiume)|James]] (battelli ''Patrick Henry'', ''Jamestown'' e ''Teaser'') si avvicinava a [[Newport News]] (distante 12 [[Miglio (unità di misura)|miglia]] da Hampton Roads, dove era stanziata una squadra federale). L'8 maggio la squadra federale di [[Hampton Roads]] era sulle fregate ''Congress'', ''Cumberland'' (a coprire Newport News) e ''Minnesota'', ''Roanoke'', ''St. Lawrence'' (ancorate a [[Old Point Comfort|Old Point]], 6 e 1/2 miglia da Newport News). Nel corso della prima giornata di combattimento il ''Virginia'' affondò la ''Cumberland'', ma, avendo perso il [[Rostrum|rostro]], si ritirò su Norflolk, mentre ''Beaufort'' e ''Raleigh'' costringevano alla resa la ''Congress'' e forzavano all'[[incaglio]] la ''Minnesota''<ref>Conf. Mil. Hist. pag 36-46</ref>. Nel corso della notte la Marina Federale fece arrivare di fronte a Newport News la cannoniera ''[[USS Monitor|Monitor]]'', che si [[Àncora|ancorò]] presso la ''Minnesota''. La mattina successiva un duello inconclusivo fra ''Virginia'' e ''Monitor'', in cui la ''Virginia'' non fu in grado di danneggiare la ''Monitor'' speronandola, avendo perso il rostro nella giornata precedente, e la ''Monitor'' non fu in grado di prendere una posizione vantaggiosa per usare i sui pezzi in torretta contro la ''Virginia'', terminò con la ''Monitor'' che si ritirava verso Old Point e la ''Virginia'' che rientrava a Norfolk per effettuare le riparazioni necessarie<ref>Conf. Mil. Hist. pag 47-50</ref>. Nonostante ciò il [[10 maggio]] i confederati abbandonavano Norflok e incendiavano la Virginia ancora ai lavori<ref>Conf. Mil. Hist. pag 51</ref>.
Il [[30 gennaio]] [[1863]] alle 11:30 di notte le ironclad confederate ''Palmetto State'' e ''Chicora'' salparono da [[Charleston (Carolina del Sud)|Charleston]] per attaccare la flotta federale che bloccava la città. Tale flotta era composta dalle navi da guerra ''Housatonic'', ''Ottawa'' e ''Unadilla'' e da sette mercantili convertiti all'uso bellico<ref name=CMH68>Conf. Mil. Hist. pag 68</ref>. Alla luce della luna (era l'undicesimo giorno del mese lunare<ref name=CMH68 />) le navi accostarono alla [[barra (sabbia)|barra]] per superarla alle 4 del mattino, trovando, ancorata a poca distanza la nave ''Mercedita''. Approfittando della bassa sagoma della nave la ''Palmetto State'' superò la barra, accostando poi verso la ''Mercedita'', speronando la nave e contemporaneamente sparando con il pezzo di prua, non lasciando quindi nessuna speranza alla nave federale<ref name=CMH69>Conf. Mil. Hist. pag 69</ref>. L'azione, naturalmente non passò inosservata e la ''Chicora'', che aveva superato la ''Palmetto State'', venne impegnata dalle navi federali. Inizialmente la ''Chicora'' costrinse alla resa la ''Keystone State'' (che successivamente al combattimento si allontanò dall'area del combattimento<ref name=CMH70>Conf. Mil. Hist. pag 70</ref>), intanto la ''Palmetto State'' impegnò la ''Memphis'' e la ''Quaker City'', costringendole ad abbandonare il campo, seguite da altre navi della flotta che manteneva il blocco<ref name=CMH70 />. Alle 8:45 le navi confederate si ancorarono a nord-est dell'imboccatura della [[baia]] di Charleston, rientrando nel pomeriggio senza aver subito danni<ref name=CMH71>Conf. Mil. Hist. pag 71</ref>.
===I sommergibili===
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I violatori di blocco inizialmente non facevano parte della CSN, tuttavia venivano utilizzati dal governo sudista prima per trasportare materiale bellico, finché il [[6 febbraio]] [[1864]] non fu presa la decisione di mettere sotto controllo del Governo confederato tutto il commercio con l'estero<ref name=Lur314>R. Luraghi, op. cit. pag 314</ref>, da quel momento i violatori del blocco furono obbligati a mettere a disposizione del governo almeno metà (talvolta due terzi) dello spazio disponibile sulla nave. Le navi dei violatori del blocco sfruttavano l'ingegneria più avanzata del tempo, il più celebre violatore del blocco, il [[Nave a vapore|piroscafo]] ''Banshee'' aveva la struttura totalmente in [[acciaio]], con una stazza di 500 t aveva un pescaggio di soli 2,5 m e, grazie alla sua forma affusolata, riusciva a raggiungere 11 [[Nodo (unità di misura)|nodi]], velocità elevata per gli standard dell'epoca<ref name=Lur314 />. Il ''Banshee'' compì 7 viaggi, andando distrutto all'ottavo con tutto il carico e fornì ai suoi finanziatori un profitto del 700% su tutte le spese<ref name=Lur313>R. Luraghi, op. cit. pag 313</ref>. Oltre a questi miglioramenti tecnologici i violatori di blocco si basarono anche sulla [[Camuffamento|mimetizzazione]], dipingendo le navi in modo tale che non fossero distinguibili dalle acque marine e procedento di notte ad un totale oscuramento della nave<ref name=Lur314 />.
Oltre ai violatori di blocco privati, il governo confederato acquisì navi in Gran Bretagna, il primo piroscafo ad attraversare l'atlantico sotto bandiera confederata fu il ''Fingal'' (acquistato a Londra), che giunse a [[Savannah (Georgia)|Savannah]] con un carico di materiale strategico<ref name=Lur316>R. Luraghi, op. cit. pag 316</ref>, mentre il generale Josiah Gorgas aveva provveduto ad armare una piccola flotta<ref>Erano 5 navi, ''Columbia'', ''R.E. Lee'', ''Merrimac'', ''Eugenie'' e ''Phantom'', Luraghi, op. cit. pag 263</ref> di violatori di blocco sotto il controllo della Direzione di Artiglieria, che trasportarono, tra l'altro, in un solo anno 113.504 armi individuali e 5 cannoni Blakely di calibro superiore a 8 [[Pollice (unità di misura)|in]]<ref name=Lur263>R. Luraghi, op. cit. pag 263</ref>. La ''Fingal'', fu successivamente convertita in ironclad con il nome ''Atlanta'', ma, alla sua prima uscita il [[17 giugno]] [[1863]], impegnata dai monitor federali'' Weehawken'' e ''Nahant'', fu forzata all'incaglio e distrutta a cannonate<ref>Conf. Mil. Hist. pag 72-73</ref>.
I violatori di blocco partivano dai porti europei per arrivare generalmente all'[[L'Avana|Avana]] (per i porti confederati sul [[Golfo del Messico]]) o [[Nassau]] ([[Bahamas]]) (per i porti confederati dell'[[Oceano Atlantico|Atlantico]]). Il maggior vataggio di Nassau era la possibilità di accostarsi fino a 50 [[Miglio nautico|miglia]] dalla costa della Florida restando in [[acque territoriali]] britanniche. Queste 50 miglia erano percorse di notte a piena velocità arrivando sottocosta (dove gli incrociatori unionisti, dato il loro pescaggio più elevato, non erano in grado di inseguirli) e proseguendo, sempre a piena velocità fino a portarsi sotto la protezione delle batterie di Fort Fisher<ref>R. Luraghi, op. cit. pag 313-315</ref>.
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