Controscarpa: differenze tra le versioni
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[[File:FortN.gracht03.jpg|thumb|right|Countroscarpa di una [[fortezza]] dell'[[Età napoleonica|epoca napoleonica]] (Fort Napoleon, [[Ostenda]]). La controscarpa, a quei tempi, era divenuta verticale. L'edificio sul fondo del fossato è una [[caponiera]] dalla quale i difensori , protetti dai cannoni, potevano far fuoco sugli assalitori che riuscivano a scendere nel fossato.]]
La ''[[Scarpa (architettura)|scarpa]]'' e la '''controscarpa''' sono le pareti rispettivamente interna (verso il forte) ed esterna del [[fossato]] usato nelle [[fortificazione|fortificazioni]].
Se il fossato è costruito all'interno di una fortificazione si chiamano ''controscarpe'' entrambe le pareti del fossato stesso.
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Nelle fortificazioni permanenti la scarpa e la controscarpa potevano avere [[paramento|paramenti]] in pietra o [[laterizio]]. Nelle fortificazioni provvisorie la controscarpa poteva essere provvista di una [[palizzata]] posta ad angolo in modo da non dare copertura agli attaccanti, ma rendere più difficili l'avanzata e la ritirata.
Se un attaccante riusciva ad aprire una [[breccia]] nel muro poteva essere costruita, all'interno del muro, una ''cesura'' (una difesa per ''tagliare'' l'avanzata) al fine di consentire una sortita con truppe votate alla morte: in questo caso la controscarpa è il lato del fossato più lontano dal muro sbrecciato e più vicino al centro della fortificazione.
Il termine ''scarpa'' ha la stessa etimologia della ''scarpa'' intesa come [[calzatura]]
==Note==
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{{portale|architettura|guerra|ingegneria|storia}}
[[Categoria:Elementi architettonici delle architetture difensive]]
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