Papa Pio XII: differenze tra le versioni

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{{P|In questo paragrafo sono riportate attestazioni estremamente datate e riconoscimenti di carattere diplomatico. Esse piuttosto che far luce sul personaggio storico tendono a darne un'immagine apologetica del tutto non neutrale. L'immagine del Papa che così viene data è molto simile a quella propagandata sui siti nazifascisti revisionisti.|religione|settembre 2007|[--[[Utente:Calgaco|Calgaco]] 09:25, 14 set 2006 (CEST)|sezione=
=== Alcune testimonianze dal mondo ebraico===
 
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Il [[28 febbraio]] [[2001]] il Rabbino David C. Dalin scrive sulle colonne di ''The Weekly Standard'': {{Quote|''Fare di Pio XII un bersaglio dei nostri attacchi morali contro i nazisti e presentare il cattolicesimo nelle istituzioni come delegittimato dall'orrore dell'Olocausto, rivela un errore di comprensione storica [...] Pio XII non fu il Papa di Hitler, ma fu il più vicino agli Ebrei nel momento in cui questa vicinanza era importante. [...] Nessun altro Papa è stato così ampiamente lodato dagli Ebrei, e coloro che lo hanno lodato non si erano sbagliati. La loro gratitudine, come quella dell'intera generazione dei sopravvissuti dell'Olocausto, testimonia che Pio XII era, genuinamente e profondamete, un "giusto" delle nazioni''}}.
 
Attestato delle Comunità israelitiche italiane che si trova al Museo della Liberazione in Via Tasso a Roma:{{Quote| ''Il Congresso dei delegati delle comunità israelitiche italiane, tenutosi a Roma per la prima volta dopo la liberazione, sente imperioso il dovere di rivolgere reverente omaggio alla Santità Vostra, ed esprimere il più profondo senso di gratitudine che anima gli ebrei tutti, per le prove di umana fratellanza loro fornite dalla Chiesa durante gli anni delle persecuzioni e quando la loro vita fu posta in pericolo dalla barbarie nazifascista''}}.{{citazione necessaria}}}}
 
==L'opinione degli storici==
Secondo i moderni studi storici<ref>