HMS Warspite (03): differenze tra le versioni

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{{Nota disambigua|altre navi della [[Royal Navy]] chiamate ''Queen ElizabethWarspite''|[[HMS Queen ElizabethWarspite]]}}
{{Nave
|nome=HMS ''Queen ElizabethWarspite''
|immagine=HMS QueenWarspite, ElizabethIndian (QueenOcean Elizabeth-class battleship)1942.jpg
|dimensioni_immagine=250px
|didascalia=La ''Warspite'' durante il suo viaggio verso l'[[Oceano Indiano]], [[16 luglio]] 1942
|didascalia=HMS ''Queen Elizabeth''
|bandiera=Naval Ensign of the United Kingdom.svg
|tipo=[[nave da battaglia]]
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|cantiere=
|matricola=
|ordinata=[[1912]]
|impostata=[[2131 ottobre]] [[1912]]
|varata=[[1626 ottobrenovembre]] [[1913]]
|completata=
|entrata_in_servizio=[[8 marzo]] [[1915]]
|proprietario=
|radiata=[[194811 febbraio]] [[1945]]
|destino_finale=Demolita nel [[1950]]
|dislocamento=(alla costruzione) 33.550410
|stazza_lorda=
|lunghezza=(globale) 195,3 m<br>(con la passeggiata di poppa) 196,6 m 5<br>(linea di galleggiamento) 183,3
|larghezza=27,6
|altezza=
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|autonomia= 8.600 [[miglio (unità di misura)|n.mi.]] a 12,5 nodi (15.900 km a 23 km/h)<br>3.900 nm a 21 nodi (7.222 km a 42,6 km/h)<br>3.300 t di petrolio, 100 t di carbone
|capacità_di_carico=
|equipaggio=950-1300925 a 1.220
|passeggeri=
|sensori=
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* 2 cannoni 3" (76,2mm) high-angle su affusto singolo
* 4 cannoni da 3 pdr (47mm)
* 4 tubi lancia [[siluri]] sommersi da 21" (457 mm457mm)
Dopo la ricostruzione:
* 8 cannoni da 15"/42 (381mm) Mk I in 4 torri binate
* 12 cannoni da 6"/45 (152mm) BL Mk XII in affusti singoli
* 8 cannoni da 4.5"/45 (114 mm) QF Marks III su affusti binati
* 32 cannoni da 2-pdr (40 m/39) Mark VIII su affusti ottupli
* 16 cannoni da 0.50"/62 (12,7 mm) Mark III su affusti quadrupli
|corazzatura=Corazzatura alla costruzione:
*Cintura: 279 mm che diminuiscono gradatamente a 152 mm a prua e 101 mm a poppa
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|note=
}}
La '''HMS ''Queen' Elizabeth'''''Warspite''''' fu la primauna [[nave dellada suabattaglia]] [[Classe Queen Elizabeth (nave da battaglia)|classe ''Queen Elizabeth'']] della [[Royal Navy]], così[[Regno battezzataUnito|britannica]]. inVenne onorevarata dellail regina[[26 novembre]] [[Elisabetta1913]] a [[HMNB Devonport|Cantieri IReslil di InghilterraDevonport]]. PrestòPortò serviziouno dei nomi più famosi e fascinosi della Royal Navy. Durante la [[seconda guerra mondiale]] venne soprannominata ''The Old Lady'' ("La Vecchia Signora") in entrambeseguito lead guerreun mondialicommento dell'ammiraglio [[Andrew Cunningham]] nel [[1943]].
 
La ''Warspite'' e le sue compagne di classe furono concepite da due uomini, l'ammiraglio [[John Fisher|Sir John "Jackie" Fisher]], che era [[Primo Lord del Mare]] all'epoca dell'entrata in servizio della prima [[nave da battaglia|corazzata monocalibro]], la [[HMS Dreadnought (1906)|HMS ''Dreadnought'']] e [[Winston S. Churchill]], [[Primo Lord dell'Ammiragliato]], che fu fondamentale nel concretizzare in una nave reale il progetto. Venne inoltre influenzata da diverse decisioni circa la classe ''Queen Elizabeth'' prese da Lord Fisher, che era stato convinto ad uscire dal ritiro da Churchill.
==Storia==
===Prima guerra mondiale===
Venne varata il [[16 ottobre]] [[1913]] a [[Portsmouth]], nell'[[Hampshire]] ed entrò in servizio nel gennaio [[1915]], durante la [[prima guerra mondiale]]
 
== Storia ==
Mentre stava ancora eseguendo le prove nel [[mar Mediterraneo]] venne inviata nei [[Dardanelli]] per partecipare al tentativo alleato di eliminare l'[[impero Ottomano]] dalla guerra. La ''Queen Elizabeth'' fu l'unica nave da battaglia moderna a partecipare, sebbene furono coinvolti diversi [[incrociatore da battaglia|incrociatori da battaglia]] e navi da battaglia [[pre-dreadnought]]. Divenne la nave ammiraglia per le operazioni preliminari delle [[operazioni navali della campagna dei Dardanelli]], alla testa della prima linea di navi da battaglie britanniche della battaglia decisiva del [[18 marzo]] [[1915]]. Durante l'invasione militare di [[Battaglia di Gallipoli|Gallipoli]] del [[25 aprile]] fu la nave ammiraglia del generale [[Ian Hamilton]], comandante della [[Mediterranean Expeditionary Force]]. Comunque dopo l'affondamento del [[HMS Goliath (1898)|HMS ''Goliath'']] da parte di una [[torpediniera]] turca del [[12 maggio]], fu immediatamente ritirata su una posizione più sicura.
Il suo primo ufficiale comandante fu il capitano [[Edward Montgomery Phillpotts]]. La ''Warspite'' si unì al [[2nd Battle Squadron]] della ''[[Grand Fleet]]'' ed intraprese diverse prove a mare, inclusi i test di artiglieria, tra cui quello dei cannoni da 381mm a cui presenziò Churchill che rimase impressionato dalla loro precisione e potenza. Alla fine del 1915 la ''Warspite'', mentre era condotta da suoi [[cacciatorpediniere|cacciatorpedinieri]] di scorta lungo il fiume [[fiume Forth]] si arenò subendo alcuni danni allo scafo. Dopo le riparazioni si riunì alla ''Grand Fleet'', questa volta come parte del [[5th Battle Squadron]] di nuova formazione, che era stato creato per le navi della sua classe. All'inizio di dicembre la ''Warspite'' rimase coinvolta in un nuovo incidente quando ebbe una collisione con la sua nave sorella [[HMS Barham (1914)|''Barham'']], subendo un danno considerevole.
 
===Jutland===
Si unì al [[5th Battle Squadron]] dell'ammiraglio [[Hugh Evan-Thomas]] (composto dalle navi da battaglia della sua classe) della [[Grand Fleet]] con base a [[Scapa Flow]], ma non partecipò alla [[battaglia dello Jutland]], poichè si trovava in cantiere per operazioni di manutenzione.
Nel [[1916]] la ''Warspite'', ed il resto del 5th Battle Squadron, furono temporaneamente trasferiti alla gruppo di [[incrociatore da battaglia|incrociatori da battaglia]] al comando di [[David Beatty]]. Il [[31 maggio]] prese parte alla prima e maggiore battaglia della sua carriera: la [[battaglia dello Jutland]]. La ''Warspite'' subì quindici colpi dai cannoni delle navi capitali [[Germania|tedesche]], che le causarono danni considerevoli, tanto da arrivare prossima a colare a picco. Il timone si bloccò dopo un tentativo di evitare una collisione con la sorella [[HMS Valiant (1914)|''Valiant'']]. Il suo capitano decise di rimanere in rotta, muovendosi in cerchio piuttosto che invertendo le macchine: una decisione che l'avrebbe resa un facile bersaglio. Questa manovra salvò la [[HMS Warrior (1907)|HMS ''Warrior'']], perché i tedeschi spostarono le loro attenzioni dall'incrociatore gravemente danneggiato al bersaglio più appetitoso di una nave da guerra in difficoltà. Ciò le valse l'eterna gratitudine dell'equipaggio del ''Warrior'' che credeva che le azioni della ''Warspite'' fossero state intenzionali. L'equipaggio riprese infine il controllo del ''Warspite'' dopo due giri completi, sebbene le azioni intraprese per arrestare la rotta in cerchio ebbero l'effetto negativo di portarla dritta verso la [[Flotta d'Alto Mare]] tedesca. Quindi venne dato l'ordine di arrestare la ''Warspite'' per permetterle di completare le riparazioni, dopodiché si avvio di nuovo. Dopo la battaglia dello Jutland fu piagata per il resto della sua vita da problemi manovra.
 
Durante la battaglia la ''Warspite'' perse quattordici membri dell'equipaggio ed ebbe molti feriti. Fece rotta verso il proprio porto, nonostante i danni considerevoli subiti, solo dopo un ordine diretto del contrammiraglio [[Hugh Evan-Thomas]], comandante del 5th Battle Squadron. Il [[1 giugno]] durante il viaggio di ritorno venne attaccata, senza successo da un [[U-boat]] tedesco che le lanciò contro due siluri. Al primo attacco ne seguì un secondo ma venne mancata nuovamente dal siluro. Poco dopo la ''Warspite'' affrontò direttamente un U-boat di fronte ad essa, tentando di speronarlo, ma fallì. Riuscì a raggiungere [[Royth]] illesa, dove i suoi danni vennero riparati.
 
===Armistizio===
Una volta completate le riparazioni la ''Warspite'' si riunì al 5° Battle Squadron. La sfortuna la colpì ancora quando entrò nuovamente in collisione con una nave sorella, questa volta la ''Valiant'', forzandola a nuove riparazioni. Nel giugno [[1917]] la ''Warspite'' urtò la [[HMS Destroyer|''Destroyer'']]. Il mese seguente la ''Warspite'' venne scossa dai suoi ormeggi a [[Scapa Flow]], quando la [[HMS Vanguard (1909)|HMS ''Vanguard'']], una [[Classe St. Vincent (nave da battaglia)|classe St. Vincent]], saltò in aria a causa dell'esplosione di uno dei suoi depositi di munizioni.
 
Nel [[1918]] scoppiò un incendio in una delle sale caldaie, forzandola a nuove riparazioni. Il [[21 novembre]] salpò insieme al resto della ''Grand Fleet'' per ricevere la ''[[Flotta d'Alto Mare]]'' tedesca, dal suo internamento nel [[Firth of Forth]]. La maggior parte di questa flotta sarà affondata dai Tedeschi nel [[1919]] mentre era ancorata a Scapa Flow.
 
===Periodo interguerra===
Nel 1919, la ''Warspite'' si unì al [[2nd Battle Squadron]] della [[British Atlantic Fleet|Flotta Atlantica]] di nuova formazione. Trascorse la maggior parte di questo periodo nel [[mar Mediterraneo]] come parte di questa flotta. Nel [[1924]] prese parte ad una [[Rivista della Flotta]] alla presenza di re [[Giorgio V del Regno Unito|Giorgio V]]. Più tardi nel corso dell'anno ricevette un parziale aggiornamento, che includeva l'installazione di nuovi pezzi di piccolo calibro, così come un parziale incremento della corazzatura e la modifica di parti della sovrastruttuta. I lavori furono completati nel [[1926]]. Quello stesso anno, dopo aver trascorso così tanto tempo nel Mediterraneo come parte della Flotta Atlantica, entrò infine nel suo organico, diventando la nave ammiraglia del Comandante in Capo della [[British Mediterranean Fleet|Mediterranean Fleet]] (Flotta Mediterranea), così come agendo come nave ammiraglia del Secondo in Comando.
Tra le due guerre mondiali fu la nave ammiraglia della [[British Atlantic Fleet|Atlantic Fleet]] dal [[1919]] al [[1924]]. Dal 1924 fu la nave ammiraglia della [[British Mediterranean Fleet|Mediterranean Fleet]]. Fu estensivamente ricostruita ed equipaggita con una nuova sovrastruttura, i suoi cannoni da 6" (152 mm) furono rimossi e rimpiazzati con 20 cannoni da 4.5"/45 (114 mm) QF Marks III e con numerosi cannoni antiaerei. Venne anche equipaggiata a centronave con una catapulta per il lancio di aerei.
 
Nel [[1930]] si riunì alla Flotta Atlantica. Nel settembre [[1931]] era la nave di guardia a [[Invergordon]] durante le fasi iniziali dell'[[ammutinamento di Invergordon]]. Si trovava in mare durante l'ammutinamento delle altre navi principali della Flotta Atlantica.
 
Nel [[1934]] venne completamente rimordernata: la sua sovrastruttura venne radicalmente alterata, permettendo l'installazione di un hangar per aerei e vennero fatte modifiche al suo armamento ed all'apparato di propulsione. La modernizzazione venne completata nel [[1937]] e ritornò in servizio attivo quello stesso anno. Venne nuovamente inviata nel Mediterraneo, diventando la nave ammiraglia della Flotta Mediterranea. Comunque problemi al suo apparato di propulsione e dell'apparato di manovra risalenti alla battaglia dello Jutland del 1916 la ritardarono di diversi mesi. In questo periodo rimase coinvolta in due altri sfortunati incidenti: per poco non colpì una nave passeggeri con uno dei suoi proiettili e successivamente fece fuoco accidentalmente contro la città maltese di [[La Valletta]] con i suoi cannoni antiaerei.
 
===Seconda guerra mondiale===
Nel giugno 1939 il vice ammiraglio Sir [[Andrew Cunningham]] divenne il Comandante in Capo della Flotta Mediterranea. Il [[3 settembre]] [[1939]] venne dichiarata la guerra tra Regno Unito e Germania, ma non contro l'Italia. Più tardi nel corso dell'anno la ''Warspite'' lasciò il Mediterraneo per unirsi alla Home Fleet dove venne impegnata in missioni di caccia delle navi corsare tedesche che attaccavano i convogli mercantili, senza però riuscire a entrare in contatto con alcun avversario.
Durante la [[seconda guerra mondiale]] fece parte della Mediterranean Fleet. Il [[18 dicembre]] [[1941]] venne minata e affondata da [[uomini rana]] [[Italia|italiani]] mentre si trovava nelle acque del porto di [[Alessandria d'Egitto]], ma grazie al fondale basso i suoi ponti rimasero emersi. Gli attaccanti italiani furono catturati. La marina britannica mantenne l'illusione che fosse ancora operativa, nascondendo la loro debole posizione nel Mediterraneo fino a che non potè essere fatta riemergere e rabberciata per il viaggio fino ai cantieri navali [[Stati Uniti d'America|statunitensi]] di [[Norfolk (Virginia)|Norfolk]] dove venne riparata. Venne quindi inviata nell'[[oceano Pacifico]] dove servì dal [[1944]], partecipando a raid contro le basi [[Giappone]]si in [[Indonesia]]. Ritornò in Gran Bretagna nel luglio [[1945]] e venne venduta per lo smantellamento nel marzo [[1948]].
 
[[Image:HMS Warspite, Norway 1940.jpg|250px|thumb|La ''Warspite'' mentre spara contro batterie costiere durante la [[seconda battaglia di Narvik]].]]
Nell'aprile [[1940]] servì nella [[campagna di Norvegia]] fornendo un essenziale supporto durante la [[seconda batttaglia di Narvik]] quando la ''Warspite'' e diversi cacciatorpedinieri britannici attaccarono otto cacciatorpedinieri tedeschi intrappolati in [[Ofotfjord]], vicino al porto di [[Narvik]]. Il vice-ammiraglio [[William Whitworth|William "Jock" Whitworth]], leader dell'operazione trasferì la sua bandiera sulla ''Warspite'' il giorno in cui iniziò la battaglia il [[biplano]] [[Fairey Swordfish]] imbarcato sulla ''[[Warspite]] '' affondò l'[[U-boat]] tedesco ''[[U-64]]'' (il primo aereo ad affondare un U-boat nella seconda guerra mondiale. I cacciatorpedinieri tedeschi vennero rapidamente ingaggiati dai cacciatorpedinieri britannici. Una nave tedesca pesantemente danneggiata, la ''[[Erich Koellner]]'', venne distrutta dalle bordate della ''Warspite''. La ''Warspite'' fece fuoco anche contro la ''[[Diether von Roeder]]'' e la ''[[Erich Giese]]'', la prima fu autoaffondata dal suo equipaggio, mentre la seconda fu distrutta dalla ''Warspite'' e dai suoi cacciatorpedinieri. L'obbiettivo di eliminare tutti gli otto cacciatorpedinieri tedeschi, che stavano esaurendo carburante e munizioni venne raggiunto con perdite minime.
 
Nell'estate del 1940 venne trasferita nel teatro del Mediterraneo e durante la [[battaglia di Punta Stilo]] le venne accreditato il centro di artiglieria più distante della storia da una nave in movimento ad un bersaglio in movimento. L'obbiettivo, la nave da battaglia italiana [[Giulio Cesare (nave da battaglia)|''Giulio Cesare'']], fu colpito dalla distanza di circa 24 km. (Vedi anche l'[[incrociatore da battaglia]] tedesco [[Scharnhorst (incrociatore)|Scharnhorst]], a cui è accreditato un colpo da molto distante contro la [[HMS Glorious|HMS ''Glorious'']] nel giugno 1940). La ''Warspite'' prese anche parte alla porzione navale della [[battaglia di Creta]].
 
===Oceano Indiano===
Nel [[1941]], partì da Alessandria d'Egitto diretta verso gli USA, dovre avrebbe dovuto essere riparata al [[Puget Sound Naval Shipyard]], [[Bremerton]]. I lavori di riparazione e modifica iniziarono in agosto e terminarono in dicembre ed inclusero la sostituzione dei suoi consunti cannoni da 15". Si trovava ancora in cantiere quando [[Attacco di Pearl Harbor|Pearl Harbor]] venne attaccata dai [[Giappone|giapponesi]]. Dopo un viaggio di prova lungo la costa occidentale del nordamericana partì per unirsi alla [[British Eastern Fleet|Flotta orientale]] nell'[[Oceano Indiano]].
 
Nel gennaio [[1942]] si unì alla Flotta orientale divenendo la nave ammiraglia dell'ammiraglio [[James Somerville]], che nel [[1927]] l'aveva comandata. Come parte della Flotta Orientale aveva base a [[Ceylon]] e fece parte del gruppo rapido della flotta, che includeva anche le due portaerei [[HMS Formidable (R67)|''Formidable'']] e [[HMS Indomitable (R92)|''Indomitable'']], mentre le quattro lenti navi da battaglia [[Classe Revenge (nave da battaglia)|classe Revenge]] e la vecchia portaerei [[HMS Hermes (D95)|''Hermes'']] formarono il gruppo lento.
 
Somerville decise ben presto di spostare la flotta per la sua protezione. Scelse l'[[atollo Addu]], nelle [[Maldive]] come sua nuova base. Nonostante la minaccia di un attacco giapponese, Somerville reinviò due incrociatori pesanti, il [[HMS Cornwall (56)|''Cornwall'']] e il [[HMS Dorsetshire (40)|''Dorsetshire'']] con la portaerei ''Hermes'' a Ceylon. All'inizio di aprile due forze navali giapponesi iniziarono il [[raid dell'oceano Indiano]]. Una forza era composta dalla portaerei leggera [[Ryujo (portaerei)|''Ryujo'']] e includeva sei incrociatori, mentre il secondo gruppo incudeva cinque portaerei che avevano lanciato l'attacco di sorpresa contro Pearl Harbor e quattro navi da battaglia. Queste frugarono l'oceano Indiano alla ricerca della Eastern Fleet di Somerville, all'epoca l'unica presenza navale significativa dell'area. Dopo il primo avvistamento dei giapponesi il [[4 aprile]] [[1942]] venne ordinato agli incrociatori distaccati di ritornare alla Flotta. Il gruppo veloce, che includeva la ''Warspite'' fece rotta per la loro base con l'obbiettivo di lanciare nei giorni successivi un attacco contro la forza giapponese. Tutte e tre le navi distaccate dalla flotta, la ''Cornwall'', la ''Dorsetshire'' e la ''Hermes'', furono affondate dalle forze giapponesi. L'attacco contro le forze giapponesi da parte della flotta di Somerville non si concretizzò e i giapponesi lasciarono poco dopo la zona, senza riuscire a trovare la Eastern Fleet. Il resto delle operazioni della ''Warspite'' in questo teatro furono largamente prive di eventi degni di nota, con solo limitate operazioni navali. La ''Warspite'' lasciò l'aera nel [[1943]] dirigendosi ancora una volta verso il Mediterraneo.
 
==Ritorno al Mediterraneo==
[[Image:HMS Warspite, Sicily 1943.jpg|250px|thumb|La ''Warspite'' mentre bombarda posizioni tedesche a [[Catania]], luglio 1943.]]
[[Image:HMS Warspite, Italian fleet surrender, 1943 .jpg|250px|thumb|La ''Warspite'' mentre scorta unità della Regia Marina]]
Nel giugno 1943, la ''Warspite'' si unì alla [[Forza H]] con base a [[Gibilterra]] e prese parte all'[[operazione Husky]], l'invasione della [[Sicilia]] di luglio, insieme alle navi da battaglia [[HMS Nelson|''Nelson'']], [[HMS Rodney (1925)|''Rodney'']] e [[HMS Valiant| ''Valiant'']], e alle portaerei [[HMS Formidable| ''Formidable'']] e [[HMS Illustrious (R87)|''Illustrious'']]. La ''Warspite'' iniziò il bombardamento della Sicilia il [[17 luglio]] attaccando posizioni tedesche a [[Catania]].
 
Tra l'[[8 settembre|8]] e il [[9 settembre]], la forza H che stava coprendo gli sbarchi a [[Salerno]] venne attaccata da aerei tedeschi, ma ne abbatté molti. Il [[10 settembre]] il ''Warspite'' che aveva combattuto la flotta italiana nel 1940-41, la condusse, dopo la loro resa agli alleati al suo internamento a Malta.
 
Tornò in azione il [[15 settembre]] a [[Salerno]]. Il settore statunitense era in una situazione precaria dopo un contrattacco tedesco e la ''Warspite'' con la ''Valiant'' iniziarono un bombardamento delle posizioni tedesche a Salerno, salvano in effetti gli alleati. Il [[6 settembre]] fu attaccato da uno squadrone di aerei tedeschi armati con uno dei primi missili guidati, il [[Fritz X|FX-1400]]. Uno di questi colpì la ''Warspite'' vicino al fumaiolo, perforando i ponti, causando gravi danni e aprendo un grande foro sul fondo dello scafo. Numerosi membri dell'equipaggio furono feriti e uccisi. Venne trainato da rimorchiatori della [[United States Navy|marina statunitense]] a Malta, che raggiunse il [[19 settembre]] e venne sottoposta a riparazioni di emergenza prima di essere trainata a Gibilterra. La ''Warspite'' si diresse quindi verso il Regno Unito per essere sottoposta a ulteriori riprazioni a [[Rosyth]], nel marzo [[1944]].
 
===Ultimi incarichi===
Il [[6 giugno]] [[1944]] prese parte alla [[Sbarco in Normandia]] come parte della Eastern Task Force, sparando contro posizioni tedesche per coprire gli sbarchi a [[Sword Beach]]. Succesivamente supportò gli sbarchi statunitensi. Pochi giorni dopo supportò anche gli sbarchi a [[Gold Beach]]. Le canne dei suoi cannoni ormai usurati e venne inviata a Rosyth per la loro sostituzione. Durante il viaggio di ritorno innescò una mina magnetica subendo gravi danni, ma riuscì a raggiungere Rosyth. Ricevette solo riparazioni minori, sufficienti a rimetteral in funzione per compiti di bombardamento costiero.
 
Dopo le riparazioni bombardò [[Brest (Francia)|Brest]], [[Le Havre]] e [[Walcheren]], l'ultima delle quali fu per fornire copertura durante gli sbarchi sull'isola del [[1 novembre|1° novembre]]. Successivamente rimase in gran parte inattiva. Venne piazzata nella Category C Reserve il [[1 febbraio|1° febbraio]] [[1945]]. Successivamente alla fine della guerra ci furono richieste di conservarla come nave museo come la [[HMS Victory|HMS ''Victory'']] di [[Horatio Nelson]], ma vennero ignorate e la nave venduta come rottame nel [[1947]].
 
Mentre veniva trainata verso il cantiere dove avrebbe dovuta essere smantellata, ruppe gli ancoraggi durante una tempesta arenandosi a [[Prussia Cove]], in [[Cornovaglia]] dove dovette essere smantellata. Le operazioni si conclusero nel [[1950]].
 
== Voci correlate ==
*[[HMS Warspite|HMS ''Warspite'']] per altre navi con questo nome.
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=HMS Warspite (1913)}}
 
==Collegamenti esterni==
* {{en}} [http://www.maritimequest.com/warship_directory/great_britain/battleships/queen_elizabethwarspite/hms_queen_elizabethhms_warspite.htm Galleria fotografica della HMS ''Warspite'' a Maritimequest]
* {{en}} [http://www.battleships-cruisers.co.uk/hms_queen_elizabeth.htm La ''Queen Elizabeth''] su battleships-cruisers.co.uk
* {{en}} [http://www.maritimequest.com/warship_directory/great_britain/battleships/queen_elizabeth/hms_queen_elizabeth.htm Galleria fotografica a Maritimequest]
 
{{Classe Queen Elizabeth}}
 
[[Categoria:Imbarcazioni militari|Queen ElizabethWarspite (1913)]]
 
[[en:HMS Queen ElizabethWarspite (1913)]]
[[de:HMS Queen Elizabeth (1913)Warspite]]
[[ja:ウォースパイト (戦艦)]]
[[sv:HMS Warspite (1913)]]