Metilde Viscontini Dembowski: differenze tra le versioni

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Metilde fu una delle tante donne corteggiate dal [[Ugo Foscolo|Foscolo]], ma non gli corrispose, mantenendo con lui rapporti di sincera amicizia. Sembra invece che durante la lunga assenza del marito Metilde si sia innamorata di un corteggiatore rimasto sconosciuto. Non si sa quanto importante fosse quella relazione, ma le voci corsero e giunsero fino al marito, quando questi tornò in Italia il [[10 agosto]] [[1810]] con il grado di [[generale di brigata]], il titolo di [[barone]] e l'[[Ordine della Corona Ferrea|ordine della Corona di ferro]]. La convivenza si fece sempre più difficile a causa dei comportamenti violenti del Dembowski, né valse a temperarli la nascita, il [[12 gennaio]] del [[1812]], del secondogenito [[Ercole Dembowski|Ercole]].
 
L'anno dopo il generale, a soli quantquarant'anni, venne messo a riposo d'autorità per una mancanza della quale non si conosce la natura, e avvenne così che, respinte tutte le sue richieste di essere reintegrato in servizio, quando le sorti di Napoleone e, con lui, quelle del Regno d'Italia declinarono, Dembowski passò al partito filo-austriaco, come il generale [[Domenico Pino]] e altri, tra i quali il Traversi e la moglie Francesca Milesi, cugina di Metilde. Nel [[1814]] Dembowski partecipò alla congiura che portò al brutale linciaggio del ministro [[Giuseppe Prina|Prina]] e fu richiamato in servizio dal generale Pino.
 
=== La separazione ===