Stato minimo: differenze tra le versioni
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Si parla di '''stato minimo''' per sottolineare la caratteristica propria dello [[Stato liberale]] di porsi come unico obiettivo la tutela dei diritti fondamentali. Infatti, al contrario dello [[Stato sociale]], quello liberale predilige il rispetto e la salvaguardia dell'iniziativa privata in opposizione ad ogni tentativo di [[dirigismo]] statale. Il compito fondamentale non è quello di perseguire forme di eguaglianza sostanziale, ma di limitarsi unicamente a quelle di eguaglianza formale. Ne consegue l'idea di un apparato "alleggerito", incentrato sulla tutela di pochi diritti essenziali ed in grado di lasciare la massima libertà all'iniziativa dei singoli.
Lo Stato minimo dovrebbe, quindi, garantire i servizi relativi alla giustizia, al diritto e alla protezione.
Tra gli economisti vi sono pareri contrastanti sulla necessità delli'intervento dello
==Bibliografia==
* [[Robert Nozick|Nozick, Robert]]: ''Anarchy, State, and Utopia.''
* Wolff, Jonathan: ''Robert Nozick: Property, Justice, and the Minimal State.'' Cambridge, U.K.: Polity Press, 1991.
[[Categoria: Liberalismo]]▼
[[Categoria:
[[da:Minimalstat]]
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