Panzer III: differenze tra le versioni
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Molto simile all'Ausf. F, tale versione fu prodotta in 600 esemplari dall'aprile [[1940]] al [[febbraio]] [[1941]]. Di questi i primi 50 erano armati dello stesso cannone da 37 millimetri con copertura interna e andarono a ripianare le perdite subite durante la [[campagna di Francia]], differenziandosi dagli altri modelli solo per l'aumento della corazza posteriore dello scafo a 30 mm, del mantello a 37 mm e per il peso, salito a 20,3 tonnellate. Nel frattempo si era deciso di armare l'Ausf. G con il più potente 5 cm KwK 38 L/42 a copertura esterna, che andò a equipaggiare le restanti 550 unità prodotte a partire dal luglio 1940: l'istallazione del nuovo pezzo impose la rimozione di una mitragliatrice dalla [[Torretta (cannone)|torretta]] e l'aggiunta di un aspiratore per liberare dal fumo dello sparo l'interno del carro; dal mese successivo anche le prime 50 unità furono dotati del 5cm L/42. La [[Fahrzeug und Motorenbau|FAMO]] costruì anche un prototipo con un treno di rotolamento a ruote sfalsate, detto ''Panzer III G/H Schachtellaufwerk'', che però dopo alcuni test non fu accettato; qualsiasi ulteriore sviluppo fu poi bloccato tra il [[1943]] e il [[1944]], e tutti i prototipi furono utilizzati come bulldozer per sgombrare le strade delle città [[Bombardamento|bombardate]].<ref>{{cita web|http://www.achtungpanzer.com/panzerkampfwagen-iii.htm|Panzerkampfwagen III|4 febbraio 2012}}</ref>
A metà della produzione alcuni Ausf. G ricevettero una migliorata [[cupola]] per il comandante uguale a quella dei [[Panzer IV]] Ausf. E, F, e G, mentre altri ebbero [[
La versione G fu impiegata in tutti i principali teatri bellici dove combatterono i [[Germania|tedeschi]]; le unità inviate in Africa montarono [[Radiatore|radiatori]] più larghi e un [[filtro]] dell'aria supplementare. Nel settembre del [[1944]] qualche raro Ausf. G era segnalato ancora in servizio.<ref>{{cita web|http://www.historyofwar.org/articles/weapons_panzer_III_ausf_G.html|Pz III G|29 gennaio 2012}}</ref><ref>{{cita web|http://www.achtungpanzer.com/panzerkampfwagen-iii.htm|Panzerkampfwagen III|4 febbraio 2012}}</ref>
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====Ausführung N====
Fu l'ultima serie (Sd. Kfz. 141/2) del Panzer III, ma la prima in assoluto a montare un 7,5 cm KwK 37 L/24, armamento delle prime versioni del [[Panzer IV]] che impose la rimozione delle piastre supplementari dal mantello. La produzione, che iniziò nel giugno 1942, portò alla costruzione di 700 Ausf. N tutti su [[scafo]] di vecchi modelli; in particolare ne furono riutilizzati 447 dell'Ausf. L, 213 dell'Ausf. M e 3 dell'Ausf. J, mentre 37 carri furono ritirati dal fronte e riequipaggiati secondo i nuovi standard: questa diversità fece sì che i carri basati sulla versione L potessero caricare 56 [[
Pare siano stati fatti studi e progetti per una ipotetica Ausf. O, ma non vi sono prove dell'esistenza di una simile serie di Panzer III.<ref>{{cita web|http://www.achtungpanzer.com/panzerkampfwagen-iii.htm|Panzerkampfwagen III|4 febbraio 2012}}</ref>
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===Tauchpanzer===
Il Tauchpanzer fu progettato per l'[[Operazione Seelöwe]], lo sbarco in [[Inghilterra]], che nell'estate [[1940]] sembrava cosa scontata; diversamente da quel che faranno gli Alleati, i tedeschi predisposero un carro armato-sommergibile, capace di periodi di [[immersione]] fino a venti minuti e 15 metri di profondità: per rendere possibili simili prestazioni il Panzer III fu sigillato con un composto stagno. [[File:Bundesarchiv_Bild_101II-MW-5674-33,_Kanalküste,_Verladen_von_Tauchpanzer_III.jpg|thumb|right|Un esemplare di Panzer III Tauchpanzer durante il collaudo sulle coste francesi della Manica nell'estate del [[1940]]]]Lo spazio tra la torretta e lo [[scafo]] fu chiuso da un anello di [[gomma]] gonfiabile; la cupola del comandante, la feritoia della mitragliatrice e gli spazi necessari al brandeggio del cannone con strati sovrapposti dello stesso materiale; sigilli di gomma furono messi alle prese d'[[aria]] del [[motore]], mentre gli scarichi furono dotati di [[Valvola|valvole]] di non ritorno; in caso di infiltrazioni d'acqua era comunque disponibile una pompa. L'[[aria]] per l'equipaggio e l'apparato motore era fornita da un [[tubo]] flessibile lungo 18 metri, assicurato a una [[boa (nautica)|boa]] in superficie sormontata da un bocchettone di 1,50 metri.
Per il loro impiego era stato deciso che navi apposite li avrebbero calati in acqua, lasciando che arrivassero alle [[Spiaggia|spiagge]] con i propri mezzi muovendosi sul fondale. Quando divenne chiaro che l'invasione non sarebbe avvenuta, tutti i 168 Tauchpanzer (160 Ausf. G/H e 8 carri comando ottenuti dall'Ausf. E) furono dotati di uno [[Schnörchel|''Schnörchel'']] lungo 3,5 metri per il guado di fiumi, cosa che avvenne all'inizio dell'[[Operazione Barbarossa]] con l'attraversamento del [[Bug]]: dopo di che furono usati come normali [[Carro armato|carri armati]].<ref>{{cita web|http://www.historyofwar.org/articles/weapons_panzer_III.html|Untersee Pz III |4 febbraio 2012}}</ref><ref>{{cita web|http://www.achtungpanzer.com/panzerkampfwagen-iii.htm|Panzerkampfwagen III|4 febbraio 2012}}</ref>
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===Unione Sovietica===
[[File:Bundesarchiv_Bild_101I-187-0234-15A,_Russland,_Panzer_und_Soldaten_auf_Straße.jpg|thumb|left|Un Ausf. G o H in Russia nel luglio [[1941]]]]
Al 22 giugno [[1941]] le forze tedesche schierate a est disponevano di 1440 Panzer III dei vari modelli suddivisi nei [[Reggimento|reggimenti]] corazzati di 17 Panzer-Divisionen: rivestiva il ruolo di carro da combattimento, infatti i Panzer IV dispiegati erano ancora dotati di un obice da 75 mm, più adatto al supporto della fanteria. I sovietici disponevano invece di quasi 20.000 carri armati, che sebbene quasi tutti superati od obsoleti, annoveravano un migliaio di [[T-34]] e circa 500 KV-1; si rivelarono avversari ostici sia per lo spessore e inclinazione delle loro protezioni sia per il cannone da 76,2 mm, che si dimostrò tremendamente efficace; ma il fatto che i carri sovietici avessero meccaniche rozze, un'abitabilità quasi inesistente, che non fossero accompagnati da officine mobili, che fossero presenti in numeri relativamente esigui e che i loro equipaggi fossero inesperti dette ai [[Germania|tedeschi]] un insperato vantaggio per tutto il [[1941]]. [[File:Bundesarchiv_Bild_101III-Zschaeckel-208-25,_Schlacht_um_Kursk,_Panzer_III.jpg|thumb|right|L'equipaggio di Panzer III appartenente alla divisione SS ''Das Reich'' durante un momento di calma della battaglia di Kursk, estate [[1943]]]]L'apparizione di simili, innovativi carri armati causò il riarmo di molti Panzer III con cannoni da 50/60, mentre i Panzer IV cominciavano a montare un 7,5 cm KwK 39 L/43 e a sostituirsi ai primi nella lotta tra corazzati; ciononostante durante il [[1942]] quasi 2000 Panzer III furono costruiti: a giugno, sul [[fronte orientale (seconda guerra mondiale)|fronte orientale]], ne erano presenti 500 con il cannone da 50/42 e 600 montavano quello da 60 calibri. Ancora una volta furono questi che costituirono la gran parte della massa di blindati che condusse le prime vittoriose fasi dell'[[Operazione Blu]], fino alla catastrofe di Stalingrado. Ancora nei primi mesi del [[1943]] i Panzer III ebbero una parte importante nel frenare i corpi corazzati [[URSS|sovietici]] che dilagavano verso ovest, ma stavano divenendo rapidamente obsoleti. L'ultima grande battaglia cui partecipò in 432 unità fu [[Battaglia di Kursk|quella svoltasi vicino Kursk]] nel luglio; ad agosto la produzione terminò, e i vari modelli del Panzer III sopravvissuti furono ritirati dal fronte e impiegati in zone di guerra di secondaria importanza o reimpiegati per la costruzione di semoventi, cannoni d'assalto e simili. Nel tardo 1944 solo 79 erano ancora schierati sul
==Note==
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