Beta Lyrae: differenze tra le versioni

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|distanza_anniluce = 870 [[anno luce|anni luce]]
|sigla_costellazione = Lyr
|immagine = Betlyr2b.theora.ogv
|dimensione_immagine = 290px
|didascalia = Sequenza di immagini dell'interferometro [[CHARA Array|CHARA]] di Beta Lyrae (Zhao et al. 2008, ApJ 684, L95)
|categoria = [[Binaria a eclisse]]
|tipo_variabile = [[Variabile Beta Lyrae]]
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|velocità_radiale = 19,2 [[km/s]]
}}
[[Immagine:Eclipsing binary star animation 3.gif|left|thumb|Animazione che mostra la rotazione delle due stelle, le eclissi reciproche e l'andamento della [[curva di luce]] ]]
 
'''Beta Lyrae''' (β Lyr / β Lyrae) è una [[stella binaria]] distante circa 882 anni luce, nella [[costellazione]] della [[Lira (costellazione)|Lira]]. È anche chiamata '''Sheliak''', che significa ''[[Arpa (strumento musicale)|arpa]]'' in [[Lingua araba|arabo]], ed è il prototipo delle [[variabile Beta Lyrae|variabili Beta Lyrae]], sistemi binari stretti dove le componenti si eclissano l'un l'altra in un periodo solitamente di pochi giorni.
 
Nella [[designazione di Bayer]] la stella era già presente nel [[1603]] nella pubblicazione dell'astronomo tedesco, mentre fu catalogata 10Lyrae da [[John Flamsteed]] nel suo catalogo del [[1712]]. La sua variabilità fu scoperta dall'astronomo amatore [[Gran Bretagna|britannico]] [[John Goodricke]], nel [[1784]], mentre la prima analisi spettroscopica di Beta Lyrae fu invece compiuta nel [[1933]] dall'astronoma [[Antonia Maury]].
Le due stelle che compongono Beta Lyrae sono abbastanza vicine tra loro, sicché la materia dalla [[fotosfera]] di ciascuna è attirata verso l'altra. Si tratta quindi di una [[Variabile Beta Lyrae|binaria a contatto]], dove le superfici delle due stelle si toccano, anche se non sono così vicine come le [[variabile W Ursae Majoris|variabili W Ursae Majoris]]. Questo causa anche un [[trasferimento di massa]] dalla principale più fredda e dilatata alla secondaria, stimato in 4,5 [[massa terrestre|masse terrestri]] all'anno, un valore piuttosto elevato<ref>{{cita web|url=http://www.physics.sfasu.edu/astro/betalyra/|titolo=Watching Beta Lyrae Evolve|autore=Dan Burton et al.|editore=Università del Texas}}</ref>.
 
==Osservazione==
Il sistema è inoltre una [[variabile a eclisse]]: il [[piano orbitale]] delle due stelle è visto di taglio, e le due stelle si nascondono a vicenda regolarmente. Di conseguenza, Beta Lyrae cambia la propria [[magnitudine apparente]] da +3,4 a +4,6 in 12,9075 giorni, che è il [[periodo orbitale]] con cui ruotano attorno al comune [[centro di massa]].
Come le altre componenti della costellazione della Lyra, la stella fa parte del cielo boreale, di conseguenza è maggiormente visibile dall'[[emisfero boreale]] della Terra, dove nelle serate estive alle medie latitudine raggiunge lo [[zenit]], ed è visibile già in marzo ad est prima del sorgere del Sole, e resta visibile fino ad autunno inoltrato, quando è visibile a ovest dopo il tramonto.
Dall'[[emisfero australe]] appare bassa sull'[[orizzonte]] nord dalle medie latitudini australi, e nonostante sia possibile vederla anche dalle estreme regioni meridionali del [[Sud America]], la visione è piuttosto difficoltosa ed è ristretta ad un breve periodo dell'anno, nei mesi di luglio ed agosto<ref>Come è possibile evincere dal software di simulazione astronomica [[Stellarium]]</ref>.
 
Trovarla è piuttosto semplice; dopo aver individuato il rombo formato da 4 stelle di terza magnitudine nei pressi della brillante [[Vega]], ed individuato [[Gamma Lyrae]], seconda stella più luminosa della Lira e la più meridionale del rombo, ad un grado o poco più ad ovest si trova Beta Lyrae.
Il sistema inoltre ha una terza stella, ad una distanza angolare di 45,7", che è di [[tipo spettrale]] B7V con una magnitudine apparente di +7,2, facilmente visibile con un [[binocolo]].
 
==Caratteristiche del sistema==
[[Immagine:Eclipsing binary star animation 3.gif|left|thumb|Animazione che mostra la rotazione delle due stelle, le eclissi reciproche e l'andamento della [[curva di luce]] ]]
Il sistema è inoltre una [[variabile a eclisse]]: il [[piano orbitale]] delle due stelle è visto di taglio, e le due stelle si nascondono a vicenda regolarmente. Di conseguenza, Beta Lyrae cambia la propria [[magnitudine apparente]] da +3,4 a +4,6 in 12,9075 giorni, che è il [[periodo orbitale]] con cui ruotano attorno al comune [[centro di massa]].
 
Le due stelle che compongono Beta Lyrae sono abbastanza vicine tra loro, sicché la materia dalla [[fotosfera]] di ciascuna è attirata verso l'altra. Si tratta quindi di una [[Variabile Beta Lyrae|binaria a contatto]], dove le superfici delle due stelle si toccano, anche se non sono così vicine come le [[variabile W Ursae Majoris|variabili W Ursae Majoris]]. Questo causa anche un [[trasferimento di massa]] dalla principale, più fredda e dilatatameno densa, alla secondaria, stimato in 4,5 [[massa terrestre|masse terrestri]] all'anno, un valore piuttosto elevato<ref>{{cita web|url=http://www.physics.sfasu.edu/astro/betalyra/|titolo=Watching Beta Lyrae Evolve|autore=Dan Burton et al.|editore=Università del Texas}}</ref>. La principale era in realtà la più massiccia delle 2 componenti, di conseguenza si è evoluta più velocemente della compagna in una [[stella gigante|gigante]]; i suoi strati esterni sono usciti dal proprio [[lobo di Roche]] ed è iniziato un [[trasferimento di massa]] verso la compagna, che col tempo, è divenuta la stella di maggior massa del sistema.
 
Fino al [[2008]] la stella non è stata risolvibile con [[telescopi ottici]], e di conseguenza era considerata solo come [[binaria spettroscopica]], fino a quando, nel [[2008]], le componenti furono risolte per mezzo dell'[[interferometro]] [[CHARA Array|CHARO]], che ha mostrato anche la deformazione delle componenti e il [[disco di accrescimento]] della secondaria, ora stella più massiccia del sistema.
 
Il sistema inoltre ha una terza stella, ad una distanza angolare di 45,7", che è di [[tipo spettrale]] B7V con una magnitudine apparente di +7,2, facilmente visibile con un [[binocolo]], ma non è legata gravitazionalmente ad essa, così come pure un'altra stella che appare vicina solo per la [[prospettiva]] con cui è vista dalla Terra.
 
La prima analisi spettroscopica di Beta Lyrae fu compiuta nel [[1933]] dall'astronoma [[Antonia Maury]].
 
==Note==
<references/>
 
 
==Collegamenti esterni==