Mini (1959): differenze tra le versioni

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|antenata=
|fine_produzione=2000
|erede=BMW Mini (2001)
<!-- Sezione dimensioni e pesi -->
|lunghezza=3.050
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|didascalia2=Una Mini Cooper del 1964
}}
La prima generazione della '''Mini''' è stata prodotta dalla [[British Motor Corporation]] dal [[1959]] al [[2000]]; il modello è stato anche realizzato e venduto su licenza nel mondo da varie altre [[Casa automobilistica|case automobilistiche]].
La '''Mini''' è un'[[automobile]] prodotta dal 1959 al 2000, con vari [[marchio|marchi]] e da vari costruttori, seguendo tutte le vicissitudini della [[Casa automobilistica]] britannica che la produceva in origine: la [[British Motor Corporation]] (abbreviata BMC).
 
== La nascita ==
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[[File:1969 Mini 9X prototype Heritage Motor Centre, Gaydon.jpg|thumb|left|Il prototipo della ''9X'' (1969)]]
[[File:1995 Rover Mini Minky II Prototype Heritage Motor Centre, Gaydon.jpg|thumb|Il prototipo della ''Minki II'' (1995)]]
[[File:MINIandClassicMini.jpg|thumb|Una Mini classicaprima serie (a sinistra) confrontata con unala nuova [[BMWMini (2001)|Mini]] seconda serie (a destra)]]
La [[British Motor Corporation]] iniziò a studiare un erede per la Mini alla fine degli anni Sessantasessanta.
 
Un primo progetto fu affidato ad [[Alec Issigonis]], che nel 1968 sviluppò la ''9X'': questa vettura, pur essendo più piccola della Mini originale, garantiva un maggiore spazio interno ed era dotata di portellone posteriore, ma non entrò mai in produzione per una questione di costi. Altri progetti si susseguirono negli anni successivi, come la [[BLMC Minissima|Minissima]] del 1973 o l'ipotesi di costruire e vendere anche nel Regno Unito la [[Innocenti Nuova Mini]], che debuttò in Italia nel 1974; nessuno di questi, però, arrivò in fase di produzione.
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Ulteriori tentativi vennero compiuti negli anni Settanta (progetti ''ADO 74'' e ''ADO 88''), ma un successivo cambio di intenzioni nella dirigenza della [[British Leyland]] fece dirigere questi progetti verso la realizzazione di un'automobile di [[segmento B]] (e quindi di dimensioni maggiori) che avrebbe affiancato e non sostituito la Mini; debutterà nel 1980 con il nome di [[Austin Metro]].
 
Il [[Gruppo Rover]] iniziò a pensare alla sostituzione della Mini nel 1992. Inizialmente gli sforzi si concentrarono su una rielaborazione in chiave moderna della Mini: venne così ideato e realizzato il prototipo della ''Minki'', una Mini dotata di motore [[Rover serie K]], cambio a 5 marce, sospensioni [[Hydragas]], portellone posteriore, [[cruscotto]] completamente nuovo e posizione di guida migliorata; questo progetto venne però abbandonato a causa del rapporto tra investimenti necessari e vendite previste, che secondo gli analisti sarebbe stato piuttosto sfavorevole. Nel 1994 il gruppo Rover venne acquistato [[dalla]] BMW: la casa bavarese trovò l'idea della Minki interessante, e l'anno successivo fece costruire un secondo prototipo (chiamato ''Minki II''), con delle sospensioni Hydragas perfezionate e altri piccoli miglioramenti.<ref>http://www.austinmemories.com/page46/page46.html</ref>
 
Nel frattempo, tuttavia, i piani per la sostituzione della Mini si erano concentrati sulla produzione di un'automobile completamente nuova, e l'idea della ''Minki'' fu abbandonata. Si susseguirono diverse proposte, avanzate sia dal gruppoGruppo Rover che dalla BMW, ma quella definitiva venne realizzata da [[Frank Stephenson]]; Nel 1999, prima del definitivo abbandono della vecchia versione,venne prodotta la MINIMini 4040th ANNIVERSARIOAnniversary, prodotta in pochissimi esemplari (solo 250 innel Regno UKUnito e 300 per l'ITALIAItalia). Nel 2000 la BMW si appropriò del marchio Mini ai danni del [[gruppoGruppo Rover]] (che divenne [[gruppoGruppo MG Rover]]) e l'anno seguente mise in commercio la nuova vettura ([[BMW Mini (2001)|nuova generazione]]) della Mini.
 
==Versioni derivate==