Sinterama: differenze tra le versioni

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==Storia==
==Storia==
Sinterama nasce nel [[1968]] fondata da Emilio Falco a [[Sandigliano]]. Negli [[anni 1990|anni novanta]] si fonde con Tespiana di Paolo Piana, dando origine a ''Sinterama Tespiana Associate S.r.l.'' e il logo passa da una ''esse'' arancione alla scritta Sinterama Tespiana Associate. Il [[17 luglio]] [[1995]] bruciarono ottomila metri quadrati del magazzino dello stabilimento di Sandigliano per un totale danni di 25 miliardi di lire. Nel [[1999]] il 61% di Sinterama Tespiana viene acquisito da Progetto 99 S.p.A., azienda capitanata da un socio persona fisica con il 48%, MB Finstrutture ([[Mediobanca|Gruppo Mediobanca]]) con il 24% e il Fondo d'Investimento Prudientia di Fidia S.G.R. S.p.A. con il 24%<ref>http://www.agcm.it/agcm_ita/DSAP/DSAP_287.NSF/218c8abc30b4e077c1256a470060e61b/8c6a2a2f11abe546c12567c20042b389?OpenDocument Autorità Concorrenza</ref>. In questo periodo si era addirittura parlato di una possibile quotazione in [[Borsa di Milano|Borsa]]<ref>[http://archivio.lastampa.it/LaStampaArchivio/main/History/tmpl_viewObj.jsp?objid=2378447 Archivio - LASTAMPA.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, idea poi accantonata. In seguito all'incorporazione di Progetto 99 in Sinterama, l'azionariato vede Compagnie de l'Ours S.a.r.l maggior azionista, seguita dal Fondo Prudentia di Fidia al 24.53% e Mediobanca al 10.51%. Nel [[2001]] diventa Sinterama e il logo diventa una ''esse'' bianca stilizzata su fondo verde.
Sinterama nasce nel [[1968]] fondata da Emilio Falco a [[Sandigliano]]. Negli [[anni 1990|anni novanta]] si fonde con Tespiana di Paolo Piana, dando origine a ''Sinterama Tespiana Associate S.r.l.'' e il logo passa da una ''esse'' arancione alla scritta Sinterama Tespiana Associate.
 
Il [[17 luglio]] [[1995]] bruciarono ottomila metri quadrati del magazzino dello stabilimento di Sandigliano per un totale danni di 25 miliardi di lire.
 
Sinterama nasce nel [[1968]] fondata da Emilio Falco a [[Sandigliano]]. Negli [[anni 1990|anni novanta]] si fonde con Tespiana di Paolo Piana, dando origine a ''Sinterama Tespiana Associate S.r.l.'' e il logo passa da una ''esse'' arancione alla scritta Sinterama Tespiana Associate. Il [[17 luglio]] [[1995]] bruciarono ottomila metri quadrati del magazzino dello stabilimento di Sandigliano per un totale danni di 25 miliardi di lire. Nel [[1999]] il 61% di Sinterama Tespiana viene acquisito da Progetto 99 S.p.A., azienda capitanata da un socio persona fisica con il 48%, MB Finstrutture ([[Mediobanca|Gruppo Mediobanca]]) con il 24% e il Fondo d'Investimento Prudientia di Fidia S.G.R. S.p.A. con il 24%<ref>http://www.agcm.it/agcm_ita/DSAP/DSAP_287.NSF/218c8abc30b4e077c1256a470060e61b/8c6a2a2f11abe546c12567c20042b389?OpenDocument Autorità Concorrenza</ref>. In questo periodo si era addirittura parlato di una possibile quotazione in [[Borsa di Milano|Borsa]]<ref>[http://archivio.lastampa.it/LaStampaArchivio/main/History/tmpl_viewObj.jsp?objid=2378447 Archivio - LASTAMPA.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, idea poi accantonata. In seguito all'incorporazione di Progetto 99 in Sinterama, l'azionariato vede Compagnie de l'Ours S.a.r.l maggior azionista, seguita dal Fondo Prudentia di Fidia al 24.53% e Mediobanca al 10.51%. Nel [[2001]] diventa Sinterama e il logo diventa una ''esse'' bianca stilizzata su fondo verde.
 
In seguito all'incorporazione di Progetto 99 in Sinterama, l'azionariato vede Compagnie de l'Ours S.a.r.l maggior azionista, seguita dal Fondo Prudentia di Fidia al 24.53% e Mediobanca al 10.51%.
 
Nel [[2001]] diventa Sinterama e il logo diventa una ''esse'' bianca stilizzata su fondo verde.
 
Nel [[giugno]] [[2012]] il fondo Prudentia cede tutta la sua partecipazione all'azionista e AD Piana nonchè alla società Wenzel Holding&Services, per 2.6 milioni di euro<ref>[http://www.fidiasgr.it/documenti/CSsinterama.pdf fidiasgr.it]</ref><ref>[http://whs-ag.ch/ausgewaehlte-beteiligungen whs-ag.ch]</ref>.
 
==La crisi del mercato dei filati==
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Solo Sinterama ha avuto ricavi per 52.13 milioni, Mol di 13.87 milioni, Ebit negativo per 4.64 milioni, perdite per 6.21 milioni. Patrimonio netto di 38.54 milioni, immobili per un valore di 31.26 milioni, posizione finanziaria netta di 18.45 milioni, 8.45 milioni in valore delle partecipazioni.
 
==Bilancio 2010==
Nel 2010 il gruppo Sinterama ha ottenuto un fatturato di 116.58 milioni di euro, in ripresa grazie alla crescita dei consumi di poliestere a livello europeo, dovuta anche alla relativa scarsa reperibilità di altre fibre naturali che ha comportato il ricorso all'acquisto di materia prima alternativa, tra cui le fibre artificiali.
EBITDA a quota 33.25 milioni, EBIT positivo di 3.25 milioni, perdite ridotte a 2.31 milioni. Gli immobili valgono 42.18 milioini, indebitamento finanziario netto è pari a 20.86 milioni. Debiti per 33.96 milioni, 39.39 milioni di patrimonio netto.