Giorgio Sfranze: differenze tra le versioni

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== Carriera politica e militare ==
 
Nel [[1418]] il diciassettenne Giorgio Sfranze, entrò a far parte della corte bizantina, dove al momento sedeva sul trono imperiale dei [[basileus]] l'imperatore [[Manuele II Paleologo]]. Dal [[1428]] per Giorgio Sfranze iniziò una veloce scalata nella carriera politica, infatti [[Giovanni VIII Paleologo]] mandò Giorgio Sfranze nel [[despotato della Morea]], per stare sotto il servizio del [[despota (bizantino)|despota]] Costantino Paleologo (futuro imperatore col nome di Costantino XI), di cui col passare degli anni diventerà il migliore amico. Costantino stava preparando una campagna, per riportare la [[Grecia]] nelle mani dell'[[impero bizantino]], per far ciò organizzò un forte [[esercito bizantino|esercito]], che affidò a Giorgio Sfranze. Il primo obiettivo dell'esercito del despota furono i domini dei [[Tocco (famiglia)|Tocco]], signori dell'[[Epiro]] e del [[Peloponneso]] occidentale. Essi non poterono far resistenza al forte esercito bizantino, e quindi per sistemare in maniera "pacifica" la questione, cedettero il territorio a Costantino, come dote di [[Maddalena Tocco]] (rinominata Teodora), figlia di [[Leonardo II Tocco]], andata sposa al principe nel luglio [[1428]].
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Giorgio Sfranze fu catturato dagli Ottomani, durante il saccheggio di Costantinopoli insieme alla sua famiglia.
 
== Al servizio di Tommaso Paleologo ==
 
Quando Giorgio Sfranze tornò in libertà, ritornò al servizio dei [[Paleologi]] in Morea. Fu fedele a [[Tommaso Paleologo]], e diventerà suo ambasciatore, infatti condurrà ambascerie in [[Serbia]] ([[regno della Serbia]]), ad [[Edirne|Adrianopoli]] ([[impero ottomano]]), e a [[Venezia]] ([[repubblica di Venezia]]). Ma quando nel [[1460]] gli ottomani conquistarono la Morea la corte di Tommaso, Giorgio Sfranze compreso, si ritirarono nel monastero di [[Tarchaniotes]] a [[Corfù]]. Per Tommaso Paleologo, Giorgio Sfranze, condusse numerose missioni diplomatiche in [[Italia]], incontrò a [[Viterbo]] il [[cardinale]] [[Giovanni Bessarione]], che stava organizzando una [[crociata]] per riconquistare Costantinopoli, e mettere sul trono dei basileus Tommaso Paleologo, si mosse verso [[Roma]], [[Ancona]], e [[Venezia]], dopodiché visto che gli era giunta la notizia della morte del suo signore Tommaso Paleologo ([[12 maggio]] [[1465]]), egli perse ogni speranza per la crociata, e quindi si imbarcò da Venezia per tornare a Corfù, dove arrivò tra l'[[aprile]] e il [[settembre]] del [[1466]].
 
== Ultimi anni e morte ==
Giorgio Sfranze iniziò a soffrire di [[sinusite]] e [[gotta]], ciò lo portò il [[1º agosto]] del [[1468]] a prendere l'abito dei novizi, assieme alla moglie Elena, cambiando il suo nome in Gregorio, a Corfù rimase l'ultimo decennio della sua vita, e scrisse le sue [[Memorie (opera di Giorgio Sphrantzes)|Cronaca]], contenente la storia della famiglia dei [[Paleologi]] dal [[1401]] fino al [[1477]]. Il [[26 luglio]] [[1472]], Giorgio si ammalò gravemente, in questa occasione prese l'abito monacale, egli dichiara che neanche se ne rese conto di averlo fatto. Giorgio riuscì a riprendersi da questo malanno, ma ben presto ebbe un grande dispiacere, perché il [[9 dicembre]] [[1473]], morì Ieroteo, amico d'infanzia di Giorgio, i due erano stati insieme tutta la vita. Il [[1º ottobre]] [[1476]], Giorgio ebbe un'altra ricaduta, dalla quale si salvò per poco. L'ultima notizia che Giorgio scrive nella sua cronaca è l'infruttuosa campagna ottomana verso Naupatto e Santa Maura, il [[5 luglio]] [[1477]], ciò ci fa capire che Giorgio Sfranze morì nell'[[estate]] del [[1477]].
 
== Opera letteraria ==
Le Memorie costituiscono la fonte più importante della caduta dell'impero bizantino, ed è un'opera ispirata a mo' di diario, considerata dagli storici molto precisa, con ottima datazione dei fatti, ed è anche un'opera molto interessante per il modo in cui è scritta, ossia come l'uomo comune bizantino parlava nel [[XV secolo]]. Quest'opera copre gli ultimi anni in cui la casata dei Paleologi, fino alla fine della vita dell'autore ([[1401]]-[[1477]]).
 
Tra il [[1573]] e il [[1575]] [[Macario Melisurgo]], [[metropolita]] di [[Monembasia]], prese come fonte d'inspirazione il testo delle Memorie di Giorgio Sfranze, e di altri testimoni oculari sulla caduta di Costantinopoli, quali: [[Leonardo di Chio]], [[Giorgio Acropolite]], [[Niceforo Gregora]], [[Nicolò Barbaro]], [[Laonico Chalcocondyles]], e altri... Sulla base di questi testi Macario Melisseno scrisse il [[Chronicon (opera di Macario Melisseno)|Chronicon]], opera che parla della caduta di Costantinopoli, con tutte le fonti dell'epoca, quest'opera fu fatta spacciare per un documento del [[XV secolo]], ma in realtà era un falso di cent'anni più tardi.
 
== Famiglia ==
 
Giorgio Sfranze sì sposò il [[26 gennaio]] [[1438]] con Elena, da questo matrimonio ebbe cinque figli, quattro maschi e una femmina:
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*Andronico Sfranze, nacque il [[15 agosto]] [[1445]], morì appena nato.
 
== Curiosità ==
Giorgio Sfranze era legato da una profonda amicizia con l'Imperatore Costantino XI, i due infatti si conobbero da bambini, crescendo insieme nei palazzi imperiali di Costantinopoli. Giorgio salvò la vita dell'Imperatore diverse volte: in una di esse Giorgio si lanciò dal suo cavallo contro un gruppo di latini, che avevano teso un'imboscata al suo Signore (al tempo despota di Morea), durante l'assedio di Patrasso. Costantino XI riuscì a fuggire, mentre Giorgio venne catturato e tenuto prigioniero quaranta giorni, al termine de quali Costantino riuscì finalmente a liberarlo. La loro profonda amicizia è dimostrata anche dal fatto che l'Imperatore non ha punito Giorgio Sfranze quando questi si rifiutò di adempiere al delicatissimo compito di scortare la principessa di Georgia (futura sposa di Costantino) alla corte imperiale.
 
== Note ==
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== Edizioni della ''Cronaca'' ==
*Giorgio Sfranze, ''Cronaca'', saggio introduttivo, edizione, traduzione e note a cura di Riccardo Maisano, Accademia Nazionale dei Lincei, Roma 1990.
*Giorgio Sfranze, ''Paleologo. Grandezza e caduta di Bisanzio'', Sellerio, Palermo 2008, ISBN 88-389-2226-8
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== Collegamenti esterni ==
*[http://www.documentacatholicaomnia.eu/30_20_1401-1478-_Georgius_Phrantza.html Opera Omnia dal Migne Patrologia Graeca con indici analitici]
 
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[[ca:Franza]]
[[de:Georgios Sphrantzes]]
[[el:Γεώργιος ΦραντζήςΣφραντζής]]
[[en:George Sphrantzes]]
[[es:Jorge Frantzes]]