Dylan Dog: differenze tra le versioni
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* '''Botolo''' è un cane randagio, un meticcio (anche se in un episodio ironicamente viene definito un [[Tazi|levriero afgano]]<ref>{{Cita libro|cognome=Sclavi|nome=Tiziano|wkautore=Tiziano Sclavi|coautori=Mauro Marcheselli|titolo=Il cuore di Johnny|edizione=Dylan Dog n. 127|anno=aprile 1997|editore=Sergio Bonelli Editore|città=Milano|pagine=p 49}}</ref>), che Dylan salva da un accalappiacani. Successivamente il cane salverà la vita a lui e i due si scambieranno questi favori a vicenda diverse volte.
* L'esclamazione di Dylan "Giuda Ballerino", presente già dal primo albo e mai persa nel corso degli anni è oggetto di una leggenda urbana molto ricorrente tra i fans, che vuole che tale esclamazione sia stata usata per la prima volta nell'albo crossover ''Dylan Dog e Martin Mystère - Ultima fermata: l'incubo!'', quando davanti ai due protagonisti si spalancò una voragine oltre la quale videro l'Inferno. Ciò vale, in verità, solo per il tormentone "Diavoli dell'Inferno" (frase ricorrente del [[Martin Mystère|BVZM]]), tanto è vero che Dylan usa l'espressione "Giuda Ballerino" anche in un [[Analessi|flashback]] sulla propria adolescenza, nel numero 74<ref name="lungo addio">{{Cita libro|cognome=Sclavi|nome=Tiziano|wkautore=Tiziano Sclavi|coautori=Mauro Marcheselli; Angelo Stano|titolo=Il lungo addio|edizione=Dylan Dog n. 74|anno=novembre 1992|editore=Sergio Bonelli Editore|città=Milano}}</ref>. Lo stesso Sclavi svela che l'esclamazione apparteneva ad un suo amico di lunga data, il giornalista Gianluigi Gonano, il quale la usava come traduzione dell'espressione anglosassone Jumpin' Jehoshaphat (in italiano: "Giosafatte Salterino", tipica espressione di Daryl Zed - alter ego di Dylan Dog nell'albo ''Caccia alle streghe'')
* In ogni numero dell'Indagatore dell'Incubo sono presenti decine di citazioni più o meno palesi, frutto di un'accurata scelta di Sclavi, appassionato di citazioni. Le più ricorrenti sono quelle di film horror anni settanta-ottanta, sia italiani che americani, e del celebre romanziere del brivido [[Stephen King]]. Il gioco, di solito, sta nello scrivere una storia originale o comunque intrigante partendo da un luogo o una situazione celebre. Un esempio lampante è l'albo numero 3, ''Le notti della luna piena'', in cui ambientazione e alcuni personaggi sono citati da ''[[Suspiria]]'' di [[Dario Argento]], dando però luogo ad una trama differente. Dario Argento, appunto, è uno dei più quotati, spesso in maniera molto sottile: nel numero 5 ''Gli Uccisori'' viene ritratto in primo piano tra gli uomini della folla; nel numero 26, ''Dopo mezzanotte'', un [[Abbigliamento punk|punk]] passa a Dylan una lattina di [[Coca-Cola]] piena di [[cocaina]] da sniffare dalla cannuccia, proprio come facevano i punk di ''[[Dèmoni (film)|Dèmoni]]''. Un film, invece, che è stato maggiormente omaggiato nella collana è ''[[Psyco]]'' di [[Alfred Hitchcock]], al quale sono stati dedicati due episodi: il numero 20, ''Dal profondo'', e, anni dopo, il numero 243, ''L'assassino è tra noi'', dove in quest'ultimo è stata realizzata una "versione maschile" della celebre sequenza dell'omicidio sotto la doccia. Due esplicite citazioni compaiono nel numero 33 (''Jekyll!''): il romanzo ''[[Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde]]'' e la poesia ''[[Il corvo e altre poesie|Il Corvo]]'' di [[Edgar Allan Poe]] che sono fonti di ispirazione per creare una nuova avventura di Dylan, un viaggio nel labirinto della mente. Negli albi 64 e 65 sono presenti delle citazioni dal famoso telefilm ''[[Twin Peaks]]''. Sono presenti citazioni a [[Fabrizio De André]]. In particolare nel numero 270 ''Il re delle mosche'' c'è una palese citazione della canzone ''Un chimico'' del cantautore genovese, mentre nel numero 250 ''Ascensore per l'inferno'' viene citata ''Sogno numero 2''. Un'altra citazione si vede nel numero 19 ''Memorie dall'Invisibile'' in cui una vecchia nana termina la sua frase con le ultime parole di ''Un giudice''. Nel numero 31 il dottore cita "Un medico". Nel numero 62 (''I vampiri'') l'inizio è la citazione dettagliata dell'introduzione di (''Dawn of the Dead'') di Romero, con luoghi, personaggi e addirittura nomi ripresi dalla pellicola del 1978. Nonostante ciò, lo svolgimento della storia, non ha poi nulla a che fare con il film. Al di fuori dall'ambientazione horror, invece, è la stramba citazione che vede protagonista il suo assistente Groucho: in un episodio in cui i due erano venuti in possesso di un giornale su cui erano già scritti avvenimenti del giorno seguente, Groucho decide di telefonare al suo "socio in affari" e di fare scommesse all'ippodromo leggendo in anticipo il nome del cavallo vincitore; il socio con cui si trova al telefono viene disegnato in modo identico a [[Chico Marx]], fratello del [[Groucho Marx|personaggio]] da cui è ispirato Groucho. Inoltre, il fatto che loro due stiano giocando ai cavalli è un palese riferimento al film ''"[[Un giorno alle corse]]"'', mentre invece il nome di uno dei cavalli su cui Groucho punta dei soldi, "[[La guerra lampo dei Fratelli Marx|Duck soap]]", è il nome originale del film più di successo dei [[Fratelli Marx]].
*Incubus: è un mostro che si nutre di incubi, afferma di aver salvato Dylan Dog molte volte, nutrendosi dei suoi incubi prima che egli impazzisca; appare nell'albo numero 77:[[L'ultimo uomo sulla terra]] e nell'albo numero 304 [[Terrore ad alta quota]], ma solo nell'ultimo appare materialmente.
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