Caligola: differenze tra le versioni

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=== Politica di Sicurezza ===
Il nuovo imperatore per evitare problemi dinastici nominò [[Tiberio Gemello]] ''princeps iuvenutis'' e lo adottò, nominadolo suo erede. Per evitare comunque che [[Tiberio Gemello]] reclamasse ciò che gli spettava, la coregenza, nel [[38]] lo fece uccidere o lo indusse al suicidio. Stessa sorte toccò al prefetto del pretorio [[Macrone]]. Probabilmente Caligola non si fidava più di determinati personaggi che potevano, con il loro potere, carisma, denaro ecc. eliminarlo. Più che crudeltà, in questo caso, si può parlare di machiavellismo della politica di questo giovane.
Il nuovo imperatore per evitare problemi dinastici nominò [[Tiberio Gemello]] ''princeps iuvenutis'' e lo adottò.
 
Nel [[38]] fece giustiziare o indusse al suicidio il suo ex sostenitore e potente capo della guardia [[Nevio Sutorio Macro]], probabilmente temendone il potere; fece anche uccidere [[Tiberio Gemello]], molto probabilmente temendo che questi reclamasse quello che, stando al testamento di Tiberio, gli spettava di diritto.
 
=== Politica Religiosa ===
Stando alle fonti, Caligola, al culmine del suo regno, avrebbe voluto essere proclamato Dio. Potrebbe trattarsi dell'ennesima manifestazione della sua follia oppure di una subdola politica per aumentare il suo potere presso i popoli ellenici, abituati da tempo a considerare il loro sovrano una divinità. Insomma il tentativo religioso di un principe giovane di mantenere il potere con tutti i mezzi. Questo comunque provoncò molto scontento, soprattutto presso quelle popolazioni che già avevano problemi con la semplice autorità civile di Roma senza contare quella religiosa, per esempio i Giudei, che scatenarono motti di rivolta.
 
=== Politica Economica ===