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**''incazzarsi'': arrabbiarsi<ref>Nora Galli de' Paratesi, ''Semantica dell'eufemismo'', pag. 47-48.</ref>, perdere il controllo di sé (usato indifferentemente da uomini e donne), da cui ''incazzato'' ed il sostantivo ''incazzatura''.
**''scazziarsi'': in napoletano significa "litigare verbalmente" o "venire alle mani".
**''cazziare'': in napoletano e siciliano significa sgridare, rimproverare (da cui il sostantivo ''cazziata''<ref>Vedi ''name="Zingarelli, Vocabolario della lingua italiana''<"/ref> o ''cazziatone''<ref>Vedi ''name="Zingarelli, Vocabolario della lingua italiana''<"/ref>, che indica una furiosa sgridata o un pesante rimprovero);
**''cazzimma'': termine napoletano, alquanto difficile da tradurre, che si attribuisce ad una persona egoista ed arrivista, spesso priva di scrupoli, che prova un sottile piacere nell'arrecare volutamente un danno, un'arrabbiatura o un dispiacere ad altri ("Quello tiene una cazzimma...!" opp. "E che cazzimma!").
**''rompere il cazzo'': sinonimo più volgare di "rompere le scatole" (''Mi hai rotto il cazzo'' = mi hai veramente scocciato); in senso passivo significa invece "mi sono stufato, seccato, annoiato".
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**''stare sul cazzo'' opp. ''darmi sul cazzo'': essere di fastidio a qualcuno, rompere le "scatole", essere una persona insopportabile e decisamente non gradita.
**''levarsi dal cazzo'': detto a chi "sta sul cazzo", a chi dà fastidio; invito a farsi da parte, a scomparire, a togliersi dai piedi.
**''scazzarsi'' (riflessivo) o ''scazzare'' (intransitivo): indicano una situazione di tedio<ref>Vedi ''name="Zingarelli, Vocabolario della lingua italiana''<"/ref>, fastidio, indisponenza, poca voglia di affrontare un problema o continuare un lavoro (da cui ''sentirsi scazzato'' ed il relativo stato d'animo, lo ''scazzo'').
**''non saperne un cazzo, non capirci un cazzo, non valer un cazzo, non vedere un cazzo, non me ne frega un cazzo'': in tali locuzioni (e molte altre simili, costruite sempre con l'avverbio di negazione + un verbo) il termine viene utilizzato come sinonimo di "nulla", "niente".
**''cazzata''<ref>Nora Galli de' Paratesi, ''Semantica dell'eufemismo'', pag. 7 e 47.</ref>: una affermazione oppure un’azione qualsiasi che sia stupida, sciocca, o priva di senso ("dice / spara / fa cazzate": vedi più sopra ''cazzaro''); oppure un’azione decisamente sconsiderata, pericolosa, dannosa ("Ha fatto veramente una grande cazzata!"). Nelle versioni edulcorate il termine viene talora reso con ''cassata''.
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**''alla faccia del cazzo!'': esclamazione di stupore, di sorpresa, sinonimo di "càspita", "perbacco", "non l'avrei mai detto", o semplicemente di "alla faccia!"
**''capo de cazzo'' opp. ''capo de cazzottella'': espressione (romanesca?) di sorpresa e meraviglia simile all'espressione "alla faccia del cazzo".
**''cazzarola'': termine che oggi viene comunemente collegato alla parola "cazzo" ma che in realtà deriverebbe da "casseruola"<ref>Vedi ''name="Zingarelli, Vocabolario della lingua italiana''<"/ref>: non ha un significato specifico, e viene usato come un intercalare che all'interno di una frase serve da rafforzativo del concetto da esprimere; oppure è un intercalare che indica stupore, meraviglia.
**''grazie al cazzo'': espressione di risposta ad un'affermazione ovvia e di nessuna utilità. Ingentilito talora con il detto "Grazia, Graziella e grazie al cazzo".
**''essere cazzo di..'': espressione dialettale campana con significato di "essere capace di...", "riuscire nel..." ("Nun sì cazz' 'e fa' niente!": "Non sai fare niente!")
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* Accezioni ed espressioni positive:
**''cazzeggiare'': è un termine che sta per "passare il tempo trastullandosi nell'ozio, lavorando il meno possibile o facendo innocue ''cazzate''", il cui fine è la semplice occupazione del proprio tempo libero<ref>Vedi ''name="Zingarelli, Vocabolario della lingua italiana''<"/ref>.
**''cazzuto<ref>Vedi ''name="Zingarelli, Vocabolario della lingua italiana''<"/ref>'': persona abile e capace, coraggiosa o impavida; detto anche di persona robusta, virile, forte; oppure giovane particolarmente dotato.
**''cazzomatto'': espressione con cui si intedere una persona buontempona, un mattacchione. Talvolta, però, vuol dire anche ''sciocco'' <ref name="ReferenceA"/>
**''a cazzo dritto'': espressione che sostituisce la parola "sicuramente", ad esempio: verrò all'appuntamento a "cazzo dritto" (verrò all'appuntamento sicuramente).