Mesone J/Psi: differenze tra le versioni
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Il background della scoperta del mesone J/ψ fu sia teorico che sperimentale. Negli anni [[1960|'60]] vennero proposti i primi modelli di [[quark (particella)|quark]] della [[fisica delle particelle|fisica delle particelle elementari]], i quali proponevano che i [[protone|protoni]], [[neutrone|neutroni]] e tutti gli altri [[barione|barioni]], e anche tutti i [[mesone|mesoni]], siano costituiti da tre tipi di particelle frazionariamente-caricate, i "quark", disponibili in tre tipi diversi o "sapori", chiamati quark [[quark up|''up'']], [[quark down|''down'']] e [[quark strange|''strange'']]. Nonostante la capacità impressionante dei modelli a quark nel portare ordine nello "zoo delle particelle elementari", il loro status era considerato allora qualcosa di simile a una finzione matematica, un artefatto di ragioni fisiche più profonde.
A partire dal 1969, gli esperimenti di [[
Sul fronte teorico, le [[teoria di gauge|teorie di gauge]] con [[Rottura spontanea di simmetria|simmetria rotta]] divennero le prime vitali contendenti nello spiegare efficientemente l'[[interazione debole]] dopo che [[Gerardus 't Hooft]] scoprì nel 1971 come calcolare con quelle al di là del [[diagramma ad albero|livello ad albero]]. La prima prova sperimentale per queste teorie di [[forza elettrodebole|unificazione elettrodebole]] fu la scoperta nel 1973 della [[bosoni W e Z|corrente neutra debole]]. Le teorie di gauge insieme ai quark divennero nel 1973 dei vitali contendenti per l'[[interazione forte]] quando fu identificato il concetto di [[libertà asintotica]].
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