Tantra: differenze tra le versioni

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Il ''maṇḍala'' è utilizzato in diversi modi: può essere tracciato sul suolo, per lo svolgimento di alcune cerimonie che ne prevedono l'uso (come le iniziazioni); può essere disegnato su stoffa o inciso su pelle o metallo, per realizzare uno strumento di meditazione o anche di adorazione di una divinità (spesso la Dea) che vi viene fatta temporaneamente ''discendere''.<ref>Eliade 2010, pp. 213-216.</ref>
 
Nelle cerimonie di inziazione il ''maṇḍala'' tracciato sul suolo prevede una fascia esterna dal doppio significato: impedire l'accesso ai non iniziati e "bruciare" l'ignoranza che impedisce la conoscenza metafisica. All'interno di questa fascia ve ne è un'altra che simboleggia l'illuminazione, nella cui area sono rappresentate gli aspetti della conoscenza, spesso rappresentati da divinità terrifiche. Segue un'ulteriore fascia che simboleggia la rinascita spirituale, nel cui centro si trova il ''maṇḍala'' propriamente detto, sede di una o più divinità.<ref>Eliade 2010, p. 211.</ref>
 
==== Mantra ====