Helene Demuth: differenze tra le versioni

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'''Helene Demuth''' ([[Sankt Wendel]], 31 dicembre [[1820]] - [[Londra]], 4 novembre [[1890]]) fu la governante di Jenny e Karl Marx.
 
Jenny von Westphalen in occasione del matrimonio nel 1843 con Karl Marx aveva ricevuto in dote dalla madre una domestica che si chiamava Helene Demuth, soprannominata "Lenchen" che già aveva servito, dalquando 1837aveva appena 14 anni, nella casa paterna del consigliere ministeriale Johann Ludwig von Westphalen.

Helene era una donna capace ed attiva, «sapeva fare di tutto: cucinava, lavava, spazzava, infornava il pane e produceva perfino una birra casalinga.» <ref>Piero Melograni in ''Coriere della Sera'', 1 giugno 1992, p.5</ref> e fu nella casa di Marx non solo governante ma anche amica e compagna di lotta politica. <ref>[http://marxmyths.org/terrell-carver/article.htm « Marx’s ‘Illegitimate Son’ ... or Gresham’s Law in the World of Scholarship »], par Terrell Carver de l'université de Bristol.</ref>.
 
Per la notte le era stato assegnato un lettuccio che per la modestia e l'angustia della casa di Marx era stato posto nella stessa stanza dove il filosofo lavorava sino a tarda notte. <ref>P. Melograni, ''Op. cit.''</ref>
 
Il 23 giugno 1851, al numero 28 di Dean Street, nella parrocchia di St. Anne, Helene mise al mondo un bambino, Henry Frederic Demuth senza notificare chi fosse il padre. L'infante fu affidato a una famiglia di Londra affinché lo allevasse. Marx pregò insistentemente l'amico Hengels di dire che era lui il padre per evitare lo scandalo che ne poteva nascere. Engels generosamente accettò e conservò il segreto.<ref>Cfr. DopoFrancoise laGiroud morte" diJenny Marx Heleneo andòla ad abitare nella casa di Engels che solo in punto di morte, secondo quanto racconta una lettera di un assistentemoglie del filosodiavolo ritrovata nel 1962 nell' istituto di studi sociali di Amsterdam, scrisse su una lavagna: «Frederick Demuth e' il figlio di Marx"» <ref>Ulderico Munzi, ''Corriere della Sera'',11 febbraio 1992, p.Rizzoli 71993</ref>
 
Dopo la morte di Marx Helene andò ad abitare nella casa di Engels dove, pur continuando nella sua attività domestica con l'aiuto di altri servi, poté godere di quegli agi che i Marx non si potevano permettere e spesso, considerata come appartenente alla famiglia poté viaggiare con Engels che la portò con sé anche nelle sue vacanze al mare.
 
Engels tenne fede alla promessa fatta all'amico Marx e solo in punto di morte, secondo quanto racconta una lettera di un assistente del filoso ritrovata nel 1962 nell' istituto di studi sociali di Amsterdam, scrisse su una lavagna: «Frederick Demuth è il figlio di Marx"» <ref>Ulderico Munzi, ''Corriere della Sera'',11 febbraio 1992, p. 7</ref>
 
Il 4 novembre del 1890 Helene morì e fu sepolta nella tomba della famiglia Marx. In questa occasione il giornale ''People's Press'' le dedicò un articolo:
{{Quote|Al suo funerale Engels ha dichiarato che Marx chiedeva consigli a Helene Demuth, non solo riguardo a difficili e intricate questioni di partito, ma anche in relazione ai suoi scritti economici. "Lo stesso vale per me -disse Engels- il lavoro che sono stato capace di compiere dopo la morte di Marx è largamente dovuto al sostegno e alla luminosità della sua presenza in casa". <ref>In Giuseppe Marcenaro, ''Cimiteri. Storie di rimpianti e di follie'', Bruno Mondadori, 2012</ref>}}
 
==Note==