Vetrego: differenze tra le versioni

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All’inizio dell’ottocento il censimento napoleonico c’erano solo 5 famiglie che possedevano il terreno che lavoravano; la stragrande maggioranza dei campi erano in mano ai latifondisti. Oltre ai nobili Costantino [[Morosini]], Giovanni [[Grimani]], Abbondio [[Rezzonico]], Giovanni [[Venuti]] e ai Conti [[Costa]] di Venezia, erano padroni di Vetrego anche Andrea Bellini, Bernardo Monferdini ed Alessandro Bonvecchiato, il quale da solo ne possedeva ben il 41% del totale
Con il passar degli anni e la sostituzione della borghesia ai nobili veneziani fra i proprietari dei campi vetreghesi si ritrovano i Dalla Pozza di Marano di Mira, i Beati da [[Spinea]] e i [[Cantelàn]] da Santa Maria di Sala. Oltre che i capi possedevano anche una buona parte delle abitazioni. Ad esempio i Bonvecchiato possedevano una trentina di case e una delle due osterie; i Rezzonico ne avevano una quindicina compresa la seconda osteria.
Tra il 1895 e il 1912 ci fu un aumento di 365 abitanti merito sia del miglioramento igienico - sanitario e la riduzione del tasso di mortalità che dell’importante fenomeno di migrazione di nuovi nuclei famigliari che acquistarono piccoli appezzamenti di terreno. Tra di loro ci furono diverse famiglie che ritornavano da un periodo emigrazione oltreoceano, altre arrivano dai paesi vicini.