Radar warning receiver: differenze tra le versioni

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L'AN/ALR-45, nella versione D, è installato sugli [[Grumman F-14 Tomcat|F-14]] della US Navy, mentre nella versione F equipaggia gli [[Ling-Temco-Vought A-7 Corsair II|A-7E]], gli [[McDonnell Douglas AV-8 Harrier II|AV-8]], e gli [[Douglas A-4 Skyhawk|A-4M]].
 
L'AN/ALR-46 è installato su molti velivoli d'attacco dell'USAF; nella sua versione aggiornata, denominata AN/ALR-69, equipaggia l'[[Fairchild-Republic A-10 Thunderbolt II|A-10]], il [[Lockheed C-130 Hercules|C-130]] e l'[[General Dynamics F-16 Fighting Falcon|F-16]].
 
Oltre alle contromisure elettroniche passive, esistono anche i sistemi attivi il cui compito è quello di ingannare o accecare i radar avversari. È però necessario un uso oculato di queste contromisure, poiché è indispensabile che esse si preoccupino di disturbare prima di tutto le minacce più pericolose, ovvero quelle ritenute a più alta priorità dal computer del radar warning e successivamente le altre. Si cominciò quindi a integrare fra loro contromisure attive e passive, formando così dei veri e propri sottosistemi di guerra elettronica. Ciò fu possibile grazie ai progressi della microelettronica e dei microprocessori in particolare, che permisero ai radar warning di ridurre il tempo necessario per identificare con certezza il tipo di minaccia. Il primo programma di integrazione delle contromisure fu realizzato dalla US Navy sul [[Grumman EA-6 Prowler|Grumman EA-6B Prowler]].