Emigrato illegalmente negli Stati Uniti nel [[1915]], si stabilì a [[New York]].
Iniziò a fare il borseggiatore e durantenel uno[[1920]] deicambiò suoiil nome in '''Joe Adonis''', iniziando a inseguimentilavorare conobbenella [[Banda (criminalità)|banda]] del [[gangster]] [[Frankie Yale]], che operava a [[Brooklyn]]; in seguito si legò al [[gangster]] [[Lucky Luciano]], di cui divenne amico e con il quale iniziò a operare nel campo della [[prostituzione]] e del [[gioco d'azzardo]] a [[Manhattan]].
Nel [[1920]] Doto cambiò il nome in '''Joe Adonis''', e grazie alla stretta amicizia che lo legava a Luciano, entrò a far parte della Famiglia Masseria. Iniziò a lavorare come soldato nel gruppo guidato da [[Frankie Yale]], che controllava le attività criminali di una parte di [[Brooklyn]].
Il [[15 aprile]] del [[1931]] a [[Coney Island]] Luciano organizzò l'omicidio di [[Joe Masseria]], al quale partecipò anche lo stesso Adonis, insieme a [[Bugsy Siegel]], [[Vito Genovese]] e [[Albert Anastasia]].
Con la fine della [[guerra castellammarese]], Luciano divennecreò Capouna dellanuova «[[Famiglia Genovese|Famiglia]]» che sostituì quella di [[Joe Masseria]], promossein cui Adonis avenne Capodecinaaffiliato, ilvenendo qualenominato [[capodecina]]. Adonis divenne uno dei suoi luogotenenti più importanti e fidati di Luciano, controllando racket come la prostituzione e il gioco d'azzardo nei territori di [[Broadway]] e Midtown a [[Manhattan]]. A Brooklyn aprì un ristorante chiamato ''Joe Italian kitchen''. I soldi guadagnati illegalmente furono reinvestiti in concessionarie di automobili nel [[New Jersey]] e nella produzione di sigarette.
Dopo l'esilio di Luciano in [[Italia]], al termine della [[seconda guerra mondiale]], Adonis curò le sue principali attività criminali in America.