Angioplastica: differenze tra le versioni

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[[File:Angioplasty-scheme.svg|thumb|Lo schema mostra un intervento di angioplastica. 1) Il catetere viene introdotto nel vaso sanguigno fino a superare la [[stenosi]]. 2) Viene gonfiato un palloncino che dilata il vaso. 3) Il vaso è ora aperto e sie è incrementato il flusso sanguigno.]]
 
L''''angioplastica''' è una metodica utilizzata in ambito medico per dilatare un restringimento del lume ([[stenosi]]) di un [[vaso sanguigno]], causato nella maggior parte dei casi dalla presenza di una [[aterosclerosi|placca ateromasica]].<br />
La dilatazione del vaso viene effettuata per mezzo di uno speciale [[catetere a palloncino]] che viene introdotto mediante la puntura percutanea di un'[[arteria]], portato fino al vaso stenotico e successivamente gonfiato in corrispondenza del restringimento, in modo da ripristinare il normale [[diametro]] del vaso e permettere un incremento del [[flusso]] sanguigno.
 
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I risultati dell'angioplastica (successo tecnico e durata dello stesso) dipendono da numerosi fattori: sede ed entità della stenosi sono quelli più rilevanti; deve inoltre essere considerata la composizione della placca che determina la stenosi (placche con maggiore componente di calcio sono più "resistenti" alla dilatazione). In alcuni casi tuttavia il risultato è poco durevole nel tempo e deve essere ripetuto o integrato da altra metodica.
 
== Complicanze ==
L'angioplastica può comportare alcune complicanze (dissezione del vaso, embolia periferica) che possono essere risolte per via endovascolare o possono necessitare di trattamento chirurgico.
 
== Sedi ==
Praticamente qualsiasi vaso stenotico può essere sottoposto ad angioplastica: le sedi di applicazione più comuni sono le arterie [[coronarie]], le arterie degli [[arti inferiori]], le [[arteria renale|arterie renali]] e le [[carotide|carotidi]].
 
=== Angioplastica periferica ===
Le arterie degli arti inferiori sono state la prima sede di applicazione della angioplastica <ref>{{cita pubblicazione | autore = Dotter CT, Judkins MP| titolo = Transluminal treatment of arteriosclerotic obstruction| rivista = Circulation 1964; 30: 654-70 | url = http://circ.ahajournals.org/cgi/reprint/30/5/654}}</ref>.<br />
L'angioplastica periferica è comunemente utilizzata nei pazienti affetti da [[claudicatio intermittens]] per la presenza di una [[vasculopatia]] degli arti inferiori. I vasi più comunemente trattati con questa metodica sono l'[[arteria iliaca comune]], l'[[arteria iliaca esterna]], l'[[arteria femorale]] e l'[[arteria poplitea]].
 
=== Angioplastica coronarica ===
 
[[File:Ha1.jpg |thumb|[[Angiografia|Angiogramma]] delle [[arterie coronarie]] (una [[radiografia]] con [[mezzo di contrasto]] radio-opaco) che mostra la circolazione [[arteria coronaria sinistra|coronaria di sinistra]].]]
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L'angioplastica coronarica (nota in [[lingua inglese|inglese]] con l'acronimo ''PTCA'' - ''percutaneous transluminal coronary angioplasty'' o ''PCI'' - ''percutaneous coronary intervention''), praticata per la prima volta nel 1977 dal tedesco Grüntzig <ref>{{cita pubblicazione|autore=Grüntzig A, Schneider HJ|titolo=The percutaneous dilatation of chronic coronary stenoses--experiments and morphology|rivista=Schweiz Med Wochenschr. 1977 Nov 5;107(44):1588|url=http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/918625?ordinalpos=3}}</ref>, è oggi una metodica di corrente utilizzo per la terapia dell'[[aterosclerosi]] [[circolazione coronarica|coronarica]].
 
=== Angioplastica dell'arteria renale ===
La stenosi dell'[[arteria renale]], che può essere causa di [[ipertensione arteriosa]] e di [[insufficienza renale]], può essere efficacemente trattata con l'angioplastica (in inglese ''percutaneous transluminal renal angioplasty'' - PTRA) <ref>{{cita pubblicazione|autore=Katzen BT, Chang J, Lukowsky GH, Abramson EG|titolo=Percutaneous transluminal angioplasty for treatment of renovascular hypertension.|rivista= Radiology 1979; 131(1): 53-8.|url=}}</ref><ref>{{cita pubblicazione |autore=Textor SC|titolo=Current approaches to renovascular hypertension|rivista=Med Clin North Am. 2009; 93(3): 717-32}}</ref>.
 
=== Angioplastica delle carotidi ===
L'angioplastica carotidea, praticata per la prima volta nel 1979 dal tedesco Mathias <ref>{{cita pubblicazione|autore=Mathias K.|titolo=Perkutane transluminale Katheterbehandlung supraaortaler Arterienobstruktionen|rivista=Angio 1981;3:47-50}}</ref>, si è lentamente affermata come una valida alternativa all'intervento chirurgico di [[endoarteriectomia]] nei pazienti affetti da gravi stenosi delle carotidi.<br />
Dalle indicazioni inizialmente assai restrittive, legate al rischio di complicanze periprocedurali dovute alla migrazione distale di frammenti di trombo, responsabili dell'insorgenza di [[Attacco ischemico transitorio|TIA]] o [[ictus]], si è passati ad un'applicazione più estensiva della metodica, grazie soprattutto alla messa a punto della tecnica di ''stenting'' e all'utilizzo di sistemi di protezione cerebrale in grado di ridurre la incidenza di complicanze
<ref>{{cita pubblicazione |autore=Theron JG, Payelle GG, Coskun O, et al |titolo=Carotid artry stenosis: Treatment with protected balloon angioplasty and stent placement |rivista=Radiology. 1996;201:627-636 |url=}}</ref>
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<ref>{{cita pubblicazione |autore=Coward LJ, Featherstone RL, Brown MM |titolo=Percutaneous transluminal angioplasty and stenting for carotid artery stenosis| rivista=Cochrane Database Syst Rev. 2004;(2):CD000515 |url=http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/15106153?dopt=abstractplus}}</ref> .
 
== Note ==
{{references|2}}
 
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[[en:Angioplasty]]
[[es:Angioplastia]]
[[fa:آنژیوپلاستیرگ‌بازسازی]]
[[fr:Angioplastie]]
[[he:אנגיופלסטיה]]